Il tuo smartphone è sotto attacco! Ogni giorno sei perseguitato da call center selvaggi, truffe telefoniche di cybercriminali e squilli senza risposta detti anche Wangiri. La situazione è allarmante perché, nonostante diverse precauzioni messe a disposizione come il Registro Pubblico delle Opposizioni, la morsa di questi non si placa. Molti si stanno chiedendo come proteggersi definitivamente.
Prima di tutto occorre capire quali sono i pericoli in gioco per ognuna di queste tre situazioni. Per quanto riguarda i call center il rischio è quello di cadere vittima del telemarketing selvaggio. Proposte all’apparenza convenienti si rivelano invece fraudolente e un pretesto per concludere più contratti possibili a scapito del consumatore. Spesso vengono utilizzate tecniche spietate ai limiti del legale.
Per quanto riguarda le truffe telefoniche il pericolo è quello di fornire dati personali e dettagli di pagamento ai cybercriminali. Questi si spacciano per operatori della tua banca o tecnici che cercano di risolvere un problema dovuto a violazioni di conto, pagamenti non autorizzati e altro. L’obiettivo è quello di rubare più denaro possibile alle vittime che cadono nella trappola.
Oltre a call center e truffe telefoniche oggi è diffusa la tecnica del Wangiri. Si tratta di un solo squillo telefonico che arriva al tuo smartphone. Non riuscendo a rispondere la tentazione è quella di richiamare il numero sconosciuto con prefisso estero. Facendo questo però si attivano tariffe in sovrapprezzo, abbonamenti dai costi eccessivi e altro che svuota il credito telefonico residuo.
Call Center, truffe e Wangiri: qual è la miglior difesa
Contro call center, truffe telefoniche e Wangiri la miglior difesa è l’attacco. In pratica è sempre bene evitare di rispondere a chiamate da numeri sconosciuti. Questo riduce di molto la possibilità di cadere in pericolosi raggiri. Quando però entra in gioco lo spoofing, numeri di telefono ufficiali clonati da cybercriminali, allora entra in gioco la cosiddetta “padronanza di sé”.
È indispensabile non agire mai in preda alla preoccupazione o all’ansia. Questo è proprio l’obiettivo dei cybercriminali, farti decidere in preda al panico. Invece, chiedi sempre conto all’operatore telefonico dei suoi dati personali. Concludi velocemente la telefonata e contatta immediatamente i numeri ufficiali di quel servizio per accertarti della reale situazione.
Per quanto riguarda il Wangiri è sempre bene non farsi prendere dalla curiosità di capire chi c’è dall’altra parte di quel numero con prefisso estero. Inoltre, ogni smartphone ha l’opzione per bloccare le chiamate da numeri sconosciuti. Puoi sempre verificarli grazie a una notifica che ti arriva tramite SMS contenente il numero che ti ha cercato.