A ulteriore riprova del fatto che tutte le statistiche vanno prese cum grano salis poco importa quale ne sia la fonte, il noto ricettacolo di cifre, diagrammi a torta e statistiche Net Applications sta facendo discutere per i dati contenuti nel suo ultimo rapporto mensile . Dati parecchio diversi rispetto ai report passati in conseguenza di un drastico switch nella metodologia usata per quantificare il market share riconducibile ai singoli marchi.
Nell’esteso serbatoio di visitatori dei siti web suoi clienti (160 milioni di hit mensili), Net Applications è ora passata a contare quelli residenti nei paesi sottorappresentati nelle stats ma dotati di un’estesa popolazione di internauti (Cina su tutti) con un peso specifico superiore rispetto agli stati da cui proviene il maggior numero di viste (States in primis).
Pare si sia trattato di uno switch con pesanti ripercussioni sui dati finali, talmente pesanti che Net Applications ha preferito saltare a piè pari il rapporto di giugno per passare direttamente a quello di luglio rilasciato a cavallo dello scorso fine settimana. La musica comunque non cambia e il “terremoto” nelle cifre rimane, anzi si istituzionalizza: con la nuova metodologia statistica lo share delle macchine Windows guadagna oltre sei punti percentuali passando dall’87 al 93 per cento, mentre Apple subisce una vera e propria debacle perdendo 51 punti sui sistemi Mac OS (da 9,7 a 4,73 per cento), 58 su iPhone (dallo 0,60 allo 0,25 per cento) e annullando lo 0,15 per cento precedentemente assegnato a iPod Touch.
Tra i risultati più interessanti (o anche sorprendenti) delle “nuove” stats di Net Applications c’è la crescita di 18 punti di Linux (1,17 per cento) e l’esplosione dei dispositivi basati su piattaforma Java in versione mobile che arrivano allo 0,25 ma guadagnano ben il 212,50 per cento in proporzione. Le cifre non relative ai sistemi operativi comprendono poi un calo dello share globale di Google in favore di Baidu (non per niente considerato “il Google in lingua cinese”) e la crescita del browser Opera (molto più usato nell’Europa dell’Est e in Asia che altrove) al 2 per cento del mercato.
Nonostante le critiche che le stanno piovendo addosso, Net Applications difende la nuova metodologia statistica dicendo che essa permette di avere una visione globale più accurate dell’utenza dei vari sistemi. Le modifiche sono insomma definitive, e sono già state applicate retroattivamente al resto dei rapporti pubblicati in passato dalla società.
Alfonso Maruccia