Facebook staccherà un assegno dall’ammontare pari a 500.000 sterline per il pagamento della sanzione imposta dall’ICO britannico. Oggetto dell’ammenda è quanto accaduto con l’ormai ben noto caso Cambridge Analytica. Respinto dunque l’appello presentato dal social network per scampare il versamento della cifra.
UK: sanzione a FB per Cambridge Analytica
Di recente sono state pubblicate alcune email scambiate fin dal 2015 tra i vertici e i collaboratori dell’azienda, a testimonianza di come FB fosse a conoscenza dei fatti ancor prima che il caso esplodesse con le conseguenze che tutti oggi conoscono. Così James Dipple-Johnstone, Vice Commissario dell’Information Commissioner’s Office, ha commentato la notizia odierna con una dichiarazione affidata a BBC News.
La principale preoccupazione di ICO è che i dati dei cittadini britannici siano stati esposti al rischio di seri danni. La protezione delle informazioni personali e della privacy è di fondamentale importanza, non solo come diritto dei singoli individui, ma anche come sappiamo al fine di preservare una solida democrazia.
Riportiamo in chiusura le parole di Harry Kinmonth, uno degli avvocati che hanno rappresentato Facebook nella causa. Il legale ha sottolineato che in seguito a quanto accaduto con la vicenda Cambridge Analytica il social network ha introdotto una serie di cambiamenti al fine di limitare l’accesso alle informazioni da parte di chi sviluppa applicazioni destinate alla piattaforma, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti posti a tutela della privacy.
Stando alla conclusione di ICO, non sono emerse prove evidenti secondo le quali i dati degli utenti Facebook in Europa sono stati trasferiti a Cambridge Analytica. In ogni caso, continueremo a collaborare con l’indagine che ICO porterà avanti su larga scala a proposito dell’uso delle informazioni analitiche a scopi politici.