Campagna contro l'attachment selvaggio

Campagna contro l'attachment selvaggio

La singolare iniziativa è di KontroKultura.org, che promuove una campagna per la limitazione dell'uso degli allegati nella posta elettronica. Ecco i dettagli
La singolare iniziativa è di KontroKultura.org, che promuove una campagna per la limitazione dell'uso degli allegati nella posta elettronica. Ecco i dettagli


Roma – Utenti smaliziati ed esperti insieme al celebre sito di informazione alternativa, KontroKultura.org , hanno messo in piedi la prima campagna italiana “per la limitazione dell’uso degli allegati nella posta elettronica”.

La campagna parte dal riconoscere alla posta elettronica un grande successo e qualità importanti come la velocità, il costo vicino allo zero, la praticità d’uso (niente buste, carta, francobolli da leccare ecc.), la facilità nella gestione dei contatti e degli invii a più utenti o liste di utenti e la possibilità di allegare files per lo scambio di dati.

Ma fa notare che “come per tutte le cose esiste un rovescio della medaglia: la posta elettronica ha anche dei difetti. Tra i principali:
– Lo Spamming (ricezione di messaggi non richiesti da parte di sconosciuti, spesso per scopo commerciale)
– La ricezione eccessiva di messaggi inutilmente “pesanti” che possono rallentare di molto il mezzo, di per sè velocissimo.
– Il rischio di trasmissione dei VIRUS”.

Nel messaggio che viene fatto circolare in queste ore, nel capitolo “I bei tempi andati”, gli organizzatori della campagna fanno notare come “nei gloriosi anni “pionieristici” (parliamo di meno di dieci anni fa ma sembra un secolo) della grande rete mondiale i pochi utenti connessi e appassionati all’uso delle nuove tecnologie informatiche erano soliti seguire un preciso codice di comportamento nell’invio dei messaggi di posta elettronica. Molte delle regole di “buona educazione informatica” che venivano osservate fanno parte del codice di comportamento chiamato “Netiquette” che, benché esista ancora (puoi leggere le regole principali all’indirizzo http://www.nic.it/NA/modul.html#g11 ) pare decisamente caduto in disuso.” E alcune delle indicazioni della Netiquette riguardano proprio l’uso dell’email, un uso che oggi tende a trasformarsi troppo spesso in abuso…

Il no all’attachment “selvaggio” viene quindi da lontano e oggi secondo gli organizzatori della campagna è necessario darsi una regolata, viste anche le epidemie di virus “che crediamo sia assolutamente troppo semplicistico” attribuire alle “falle e ai bachi dei software per la gestione della posta elettronica”. Non è tanto colpa dei sistemi, dunque, quanto dei comportamenti degli utenti, perlopiù inconsapevoli della delicatezza dell’ambiente telematico.

“Limitando l’uso degli allegati nella posta elettronica – si legge nella nota – possiamo sicuramente migliorare l’efficienza e la sicurezza del sistema, perchè gli allegati sono spesso molto pesanti da scaricare e rischiano di accumulare molti Kb di dati nelle caselle postali degli utenti rendendo lento e faticoso il download dei messaggi. Soprattutto l’uso eccessivo degli allegati porta l’utente ad abituarsi troppo alla normalità del fatto di riceverne spesso e per motivi anche banali, quindi sarà naturalmente più portato ad aprirli ed eseguirli senza pensarci troppo. E questo comportamento è assolutamente pericoloso.”

Da qui alcune regole di base da seguire.


“Seguendo queste elementari regole – si legge nella nota diffusa per promuovere la Campagna – puoi fare la tua parte per migliorare tutto il sistema e rendere più piacevole ed efficace anche per te stesso l’uso della posta elettronica:

1) LIMITARE IL PIU’ POSSIBILE L’INVIO DI ALLEGATI AI MESSAGGI EMAIL
Cerca di limitare l’uso degli allegati solo ai casi in cui esso sia realmente necessario. Ad esempio un allegato che contiene solo testo è assolutamente inutile: puoi copiare il testo direttamente nel corpo della email evitando di allegare file.doc,.rtf,.txt,ecc.

Non inviare immagini se non necessarie: inviare una scritta in formato.gif o.jpg è inutile e ingombrante, usa il più possibile testo semplice. Se invii immagini usa il formato.gif oppure.jpg (formati standard compressi): evita di usare il formato.bmp (non compresso).

Evita di inviare immagini in formati proprietari di programmi di grafica o altro ( ad esempio.psp – photoshop ecc.) a meno che tu non sia più che sicuro che chi le riceverà utilizzi anche lui quel programma.

2) NON INVIARE MAI ALLEGATI A PERSONE CON CUI NON HAI CORRISPONDENZA
Se intendi inviare un allegato ad una persona che non conosci assicurati prima di tutto che questa operazione sia assolutamente necessaria, poi manda una e-mail di presentazione in cui manifesterai la tua intenzione di inviare l’allegato spiegando il motivo e chiarendo quale sia il contenuto. Attendi una risposta affermativa prima di inviarlo.

3) PRESENTA SEMPRE GLI ALLEGATI
Se invii un allegato ad una persona con cui hai corrispondenza abituale segui queste regole:

a) Se l’allegato non supera i 100kb invialo normalmente, assicurati pero’ di scrivere alcune righe di spiegazione (cerca di utilizzare un tono che ti renda riconoscibile con certezza e fai precisi riferimenti al contenuto dell’allegato) Questo tranquillizzerà il ricevente e gli assicurerà che la tua lettera è realmente scritta da te e non da uno script di un virus worm che utilizza il tuo indirizzo.
Se non sei sicuro di poterti rendere riconoscibile precisamente dal tuo interlocutore comportati come al punto 2.

b) Se l’allegato supera i 100kb invia sempre una lettera prima dove comunicherai la natura dell’allegato e la sua dimensione in Kb, chiedendo il permesso di inviarlo.

3) Quando ricevi allegati da persone che non hanno rispettato queste semplici regole rispondi educatamente facendo notare quale sia il comportamento corretto, puoi anche inoltrare loro questo appello, basta che non glielo metti in allegato!!!:-))

Crediamo che diffondere l’uso di queste semplici regole possa essere un’operazione utile a creare una cultura migliore e più consapevole nell’uso delle nuove tecnologie informatiche, per questo ti chiediamo gentilmente di aiutarci a pubblicizzare questo appello.

www.kontrokultura.org

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Pubblicato il
23 gen 2002
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