Nuovo sensore CMOS a pieno formato, con 22,3 Megapixel effettivi, gamma dinamica più estesa e riduzione del rumore ai massimi storici. Velocissimo processore DIGIC 5+ a 14 bit che consente di elevare i valori ISO e spingere la modalità scatto continuo fino a 6 FPS. Sistema autofocus evoluto, con un totale di 61 punti. L’erede della 5D Mark II è finalmente realtà e dietro quel corpo macchina simile (152x116x76) si nascondono parecchie novità. La EOS 5D Mark III, nata a 25 anni di distanza dal lancio del marchio EOS.
Il display LCD adottato è un “Clear View II” da 3,3 pollici (8,11 cm) con una risoluzione di 1,04 milioni di pixel. Il nuovo mirino a pentaprisma riesce a coprire tutta l’inquadratura e consente di attivare la griglia a piacimento. La gamma ISO spazia da 100 a 102.400, e per l’illuminazione artificiale Canon rinuncia al flash incorporato limitandosi a proporre la slitta per il flash esterno. La macchina include uscita HDMI, attacco per microfono e ingresso per le cuffie. Accessori con cui gestire al meglio i video, uno dei punti di forza del nuovo modello che non farà altro che aumentare l’interesse dei registi (aspiranti e non) che sfruttano le nuove fotocamere reflex come macchine da presa.
La EOS 5D Mark III consente di effettuare riprese spaziando tra definizione 1080p (30, 25 o 24fps), 720p (60fps) e 640×480 (30fps). Clip dalla durata massima di 30 minuti vengono salvate con estensione MOV (H.264/MPEG4) nella scheda di memoria. L’inclusione del doppio slot per Secure Digital (SD) e Compact Flash (CF) consente una certa flessibilità di archiviazione.
La DSRL Canon sarà disponibile dalla fine del mese, anche sul mercato italiano, ma per il momento si conoscono solo i prezzi ufficiali in dollari. Per la versione con il solo corpo macchina si parla di 3.499 verdoni, mentre il kit con ottiche EF 25-105mm 4.0 L IS ne costerà 4.299.
Tra gli altri accessori che sarà possibile acquistare, il flash TTL ad alte prestazioni Speedlite 600EX-RT , trasmettitori WiFi, un ricevitore GPS (390 dollari) e un battery grip (490 dollari) pensato per una maggiore autonomia. La batteria al litio inclusa nella confezione, da “950 scatti per ricarica”, resta la stessa del modello precedente.
Roberto Pulito