Canone Rai 2025 confermato a 90€: bocciato l'emendamento a 70€

Canone Rai 2025 confermato a 90€: bocciato l'emendamento a 70€

Il Canone Rai, solo qualche ora fa, è stato confermato a 90€ l'anno per l'anno 2025. Bocciato quindi l'emendamento per tenerlo a 70€.
Canone Rai 2025 confermato a 90€: bocciato l'emendamento a 70€
Il Canone Rai, solo qualche ora fa, è stato confermato a 90€ l'anno per l'anno 2025. Bocciato quindi l'emendamento per tenerlo a 70€.

Da Palazzo Chigi arrivano brutte notizie per tutti coloro che speravano in una riconferma del taglio di 20€ sull’abbonamento radiotelevisivo anche per il prossimo anno. Al contrario, l’emendamento a 70€ è stato bocciato con 12 voti contrari e 10 a favore. Quindi il Canone Rai torna a 90€ l’anno nel 2025.

Non è servita la pausa riflessiva dell’altro giorno per raggiungere un accordo e tener fede alle promesse di qualche mese fa. Come ipotizzato il Canone Rai tornerà ai costi pre-2024. Le famiglie italiane con un apparecchio televisivo in casa dovranno affrontare un ulteriore rincaro con lo scoccare della mezzanotte del 1° gennaio 2025.

Un nuovo anno che non comincia bene per molti italiani che non vedono di buon occhio l’abbonamento radiotelevisivo italiano, una delle tasse più contrastate ed evase quando non era riscossa in bolletta.

Canone Rai 205: le reazioni

Il leader della Lega, Matteo Salvini, non ha preso bene la decisione visto che lui era tra i promotori del taglio. “Forza Italia non vuole abbassare il canone Rai? Mi spiace, non per la Lega, ma per gli italiani: se quella tassa non sarà tagliata lavoreremo lo stesso su altri fronti“, ha dichiarato durante un’intervista con RTL 102.5.

E da Palazzo Chigi alcune fonti cercano di calmare le acque che questa decisione sta agitando: “Il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. L’inciampo in maggioranza sul canone Rai non giova a nessuno“.

Intanto, il senatore della Lega Claudio Borghi, sottolineando che l’emendamento è stato respinto per soli due voti, ha rassicurato: “La Lega continuerà a sostenere ogni iniziativa per ridurre le tasse per famiglie e imprese“.

Nel frattempo Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, ha commentato la vicenda: “Mi spiace perché non è mai bello quando la maggioranza si divide. Non voglio commentare l’emendamento sul canone perché ho una visione personale. Mi dispiace perché non abbiamo dato grande prova di unità ma dobbiamo lavorare su altro“.

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Pubblicato il
27 nov 2024
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