Da tempo stiamo aspettando di sapere quanto pagheremo il Canone Rai nel 2025. Con grande sorpresa, nel testo della legge di bilancio, inviato alle Camere, non si fa menzione del tanto annunciato e confermato taglio promesso anche per il prossimo anno dal Ministro dell’Economia Giorgetti: “È confermata la cosa che abbiamo fatto l’anno scorso“.
Quindi, nonostante l’annuncio di Giorgetti in conferenza stampa il 16 ottobre scorso, al momento non sappiamo ancora quanto peserà la “tassa” sull’abbonamento radiotelevisivo italiano. Ricordiamo che questo taglio è fortemente voluto dalla Lega, spinto in maniera decisa dal suo leader, Matteo Salvini.
A tal proposito, parlando proprio della manovra e riferendosi a Salvini, Giorgetti ha ironicamente dichiarato: “Quel cattivone, con cui tra l’altro vado d’accordo, non mi sembrava particolarmente turbato ieri sera, anzi era soddisfatto per l’impostazione di questa manovra che dà a chi lo merita e soprattutto ai ceti medio bassi“.
Il Canone Rai 2025 costerà 90€ agli italiani?
La domanda che tutti si stanno facendo è se il Canone Rai costerà di nuovo 90€ nel 2025. Attualmente non abbiamo una risposta. C’è chi già conferma questo. Per ora la certezza è che il taglio promesso e confermato da Giorgetti non è menzionato nel testo della legge di bilancio.
Nondimeno, questa non è la conferma che non verrà proposto. Infatti, è probabile che venga inserito in corsa, durante il percorso parlamentare della stessa legge di bilancio. Di conseguenza la speranza ha ancora una fiammella accesa.
A questo si aggiunge anche la conferma di Giorgetti in merito alle spese legate al personale e alle consulenze di Rai che, durante tutto il 2025, non potranno superare il budget già stabilito nel 2023. Le cattive notizie non terminano qui per la radiotelevisione pubblica italiana che nel 2026 dovrà affrontare un taglio del 2% su questo budget.
In conclusione, ancora non abbiano una notizia certa e sicura. Nondimeno, è chiaro che portare il Canone Rai a 70€ anche nel 2025 sarebbe un ottimo supporto ai cittadini che stanno già affrontando aumenti dei costi in generale e molte spese.