Il Canone Rai è l’abbonamento italiano alla radiotelevisione nazionale. Si tratta di una delle tasse più odiate in generale e, prima che venisse inserita nella bolletta della luce, anche una delle più evase. Tuttavia, esistono delle categorie che possono evitare di pagarlo.
Tra l’altro sta per scadere il secondo termine per inviare l’apposito modulo di esenzione. Infatti, per chi vuole fare richiesta di esenzione dovrà inviare quanto richiesto all’Agenzia delle Entrate entro e non oltre il 30 giugno 2022.
Ovviamente sono inclusi in questa possibilità solo le categorie menzionate sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per praticità le elenchiamo qui di seguito:
- gli ultrasettantacinquenni che hanno un reddito inferiore a 8.000 euro annui;
- chi non detiene un apparecchio con sintonizzatore TV pur essendo titolare di un contratto regolare di energia elettrica domestica;
- diplomatici e militari stranieri che operano sul territorio italiano.
Tutti coloro che rientrano in queste tre categorie potranno fare richiesta di esenzione dal Canone Rai all’Agenzia delle Entrate. Come anticipato, però, sarà necessario farlo entro e non oltre il 30 giugno 2022. Inoltre, c’è anche un’altra particolarità da tener conto.
Canone Rai: l’esenzione è al 50%
Il Canone Rai, attualmente, costa a un italiano 90 euro. Questo importo viene trattenuto ogni due mesi insieme alla bolletta della luce, almeno fino al 2022. Infatti, per il 2023 il Governo Draghi dovrà trovare un’alternativa all’attuale metodo di riscossione perché verrà tolto dalla bolletta.
Ad ogni modo, le categorie sopra menzionate possono fare richiesta di non pagarlo, ma per l’esonero totale si è già in ritardo. Ora e fino al 30 giugno 2022 è possibile pagarlo solo 45 euro se si ha più di 75 anni con reddito basso o non si ha più in casa un televisore abilitato alla ricezione dei canali nazionali e regionali.
In altre parole è possibile solamente farsi scontare l’abbonamento radiotelevisivo italiano del 50%. Per far questo occorre inviare il Modulo di Esenzione del Canone Rai debitamente compilato all’Agenzia delle Entrate entro il termine ultimo.