Solitamente se pago un servizio è perché ne posso beneficiare. Che dire dei molti utenti che stanno lamentando problemi dopo il 20 dicembre, data dello spegnimento dei canali del digitale terrestre con codifica Mpeg2? La situazione è alquanto spinosa visto che hanno perso ogni contatto con le trasmissioni in chiaro e stanno comunque pagando il Canone Rai.
Ovviamente se sei tra questi, ma non ti sei adeguato per tempo ai nuovi standard la colpa non è certo del digitale terrestre e dei suoi aggiornamenti. Avresti dovuto acquistare un apparecchio compatibile per non trovarti in questa condizione, ora che tutti i canali vengono trasmessi solo con codifica Mpeg4.
Diverso invece se hai tutto in regola, quindi apparecchi di ultima generazione certificati DVB-T2, ma non riesci più a vedere comunque i canali. Dovresti continuare a pagare il Canone Rai oppure c’è modo di evitare visto che il servizio offerto è scadente e in alcune circostanze inesistente?
Il Canone Rai si deve pagare
In questo momento non esistono altre formule di esenzione dal Canone Rai se non quelle indicate sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Infatti possono fare richiesta di esonero solo coloro che hanno compiuto 75 anni e hanno un reddito inferiore a 8000 euro. A questi si aggiungono anche tutti coloro che non hanno un televisore o un decoder in casa.
L’unico modo per far sentire la propria voce è unirsi a quelle associazioni che hanno avviato una diffida al Canone Rai proprio per tutti quei cittadini che non riescono ancora a vedere il digitale terrestre. Ti sconsigliamo pertanto di avviare una protesta personale cercando i modi per non pagare l’abbonamento radiotelevisivo italiano.
Questo comporterebbe conseguenze spiacevoli. Potresti invece optare per fare richiesta legale di esenzione dal Canone Rai liberandoti da tutto ciò che in casa tua ha un sintonizzatore TV. Affidandoti allo streaming potresti continuare a vedere i tuoi canali preferiti con Fire TV Stick, che non rientra tra quei dispositivi con sintonizzatore TV.