Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha stabilito che l’inserimento del canone Rai nella bolletta per la fornitura di energia elettrica è una misura legittima, e che non pone particolari rischi di danni economici per gli utenti. A cui viene in ogni caso dato ampio margine per chiedere rimborso in caso di pagamenti non dovuti ma che di fatto sono diventati obbligatori.
È la nuova, e forse definitiva decisione che si abbatte su chi avrebbe voluto separare di nuovo il canone dalla bolletta dell’energia elettrica, con le organizzazioni dei consumatori come Altroconsumo che avevano definito l’accorpamento come “illegittimo”, prono a facili errori di calcolo nei pagamenti dovuti e a rischio di incostituzionalità.
Per i giudici del TAR, invece, il decreto governativo del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) è perfettamente legittimo , e per quanto riguarda i danni per gli utenti l’Agenzia delle Entrate si è mossa in tempo accettando tutte le dichiarazioni di non detenzione degli apparecchi televisivi anche se non formulate attraverso l’apposito modulo.
La gestione del nuovo canone Rai è del tutto legittima, ha stabilito il TAR, anche se i problemi per gli utenti non mancano come evidenziato dalle associazioni dei consumatori : Altroconsumo ha già accolto le segnalazioni di 3.000 utenti che si dicono vittime di errori di fatturazione.
Il canone non va pagato per dispositivi diversi da un TV-set tradizionale, e per quanto riguarda i rimborsi approvati dalla Agenzia delle Entrate il sito di Altroconsumo ha pubblicato le istruzioni da seguire. L’obiettivo finale dell’associazione è in ogni caso sempre lo stesso, vale a dire la raccolta di firme per una petizione con cui chiedere l’abolizione tombale della tassa televisiva.
Alfonso Maruccia