L’abbonamento radiotelevisivo italiano, meglio conosciuto come Canone Rai, a breve subirà alcune modifiche. L’attuale Governo Meloni, nei mesi scorsi, aveva confermato una modifica importante sul metodo di riscossione che dovrà entrare in vigore con il 2024.
Quindi, tra le novità previste, l’unica certa è che il Canone Rai uscirà dalla bolletta della luce. In pratica, non saranno più i fornitori di energia elettrica a incassare temporaneamente la somma stabilita di 90 euro per conto di Stato e radiotelevisione pubblica italiana.
Da qui sono nate tantissime ipotesi sui nuovi metodi di riscossione. C’è chi sostiene che tornerà su bollettino postale, chi invece crede finirà all’interno della dichiarazione dei redditi e chi sostiene verrà comunque mantenuto nella bolletta.
A queste voci si aggiungono quelle il cui desiderio spera in una totale abolizione del Canone Rai. Ipotesi non troppo distante, almeno nelle idee, ma che potrebbe richiedere alcuni anni. Scopriamo insieme cosa “bolle in pentola” dalle ultime dichiarazioni del Ministro Matteo Salvini.
Canone Rai: entro 4 anni riduzione e poi azzeramento
Nei giorni scorsi Matteo Salvini ha rilasciato un’intervista su RTL 102.5 durante la quale, insieme a diversi argomenti particolarmente sentiti, ha anche parlato di Canone Rai. Durante la sua “trattazione” ha ancora una volta confermato quanto presentato con la recente proposta di legge. Ecco cosa ha dichiarato in radio:
Continuo a rimanere convinto che, come in altri Paesi Europei, anche l’Italia debba darsi l’obiettivo di avere una televisione pubblica funzionante, efficace, innovativa e che non gravi sulle tasse dei cittadini. Abbiamo proposto, nell’arco dei 4 anni che mancano alla legislatura, la progressiva riduzione e poi l’azzeramento del Canone Rai.
In altre parole, l’idea è quella di ridurre l’importo dell’abbonamento radiotelevisivo italiano ogni anno, per quattro anni, fino al totale azzeramento. Un progetto accolto favorevolmente da molti che reputano questa tassa improponibile e scorretta. Chissà cosa succederà nel prossimo futuro e se questa proposta troverà realizzazione con l’attuale governo.