Roma – Come previsto da tempo , dal primo dicembre sparisce il canone a basso traffico di Telecom Italia, il canone ridotto di cui ha finora potuto fruire chi usa poco il telefono e non intende sfruttare i servizi di operatori diversi da Telecom.
Ora, con la nuova delibera dell’Authority, per ottenere il canone agevolato occorrerà entrare nelle categorie “socialmente svantaggiate” previste dal cosiddetto Riccometro (“ISEE – Indicatore di situazione economica equivalente”).
Chi può dimostrare di avere un reddito annuo non superiore ai 13 milioni di lire, associato ad una serie di altri fattori, tra cui l’età o la presenza di figli, eventuali invalidità e via dicendo, può ottenere l’agevolazione, cioè lo sconto del 50 per cento.
Una esenzione totale dal pagamento del canone è invece prevista per le famiglie nelle quali sia utilizzato il DTS, il dispositivo telefonico per sordomuti.
Per ottenere la riduzione è sufficiente presentare a Telecom Italia il documento sul valore ISEE che viene erogato dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti locali. Nello specifico, si può ottenere l’agevolazione per un unico contratto telefonico per ogni abbonato che abbia i requisiti. A quel punto lo sconto parte dal giorno di presentazione della domanda comprensiva dei documenti. E ogni anno si deve ripetere la procedura per mantenere l’agevolazione. Il modulo di domanda è presente in tutti i negozi Punto.187, i CAF, le sedi INPS e altrove.
Tutti i dettagli sulla novità, compresi i moduli per ottenere le agevolazioni, sono disponibili qui sul sito di Telecom Italia Wireline.