Roma – Mancano poche settimane all’annunciata rivoluzione della riduzione degli oneri del canone telefonico versato a Telecom Italia. Dal bimestre ottobre-novembre, infatti, scattano le novità disposte dall’Autorità di garanzia sulle TLC. Novità che cambiano completamente il panorama dello sconto del 50 per cento sul canone.
Fino ad oggi, infatti, per fruire del canone agevolato era sufficiente rivolgersi a Telecom Italia che lo concedeva a fronte di un basso consumo telefonico. La “controindicazione” di questo “sconto”, come hanno imparato a loro spese tanti in questi mesi, sta nel fatto che chi ne usufruisce deve rinunciare all’utilizzo dei servizi telefonici di operatori diversi da Telecom Italia. Una delibera dell’Autorità in questo senso non lascia “alternative”.
Ora, con la nuova delibera dell’Authority pubblicata in Gazzetta Ufficiale, per ottenere il canone agevolato occorrerà entrare nelle categorie “socialmente svantaggiate” previste dal cosiddetto Riccometro (“ISEE – Indicatore di situazione economica equivalente”). Sulla questione l’Autorità aveva iniziato a lavorare lo scorso febbraio.
Chi potrà dimostrare di avere un reddito annuo non superiore ai 13 milioni di lire, associato ad una serie di altri fattori, tra cui l’età o la presenza di figli, eventuali invalidità e via dicendo, potrà ottenere l’agevolazione, lo sconto al 50 per cento.
Invece chi oggi fruisce del canone agevolato dovrà dimostrare di rientrare in quelle categorie. Altrimenti dovrà rinunciare, dal bimestre successivo (dicembre-gennaio), allo sconto sul canone telefonico. Per ottenere la riduzione è sufficiente presentare a Telecom Italia il documento sul valore ISEE che viene erogato dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti locali. L’INPS, l’Istituto per la previdenza sociale, ha già allestito una pagina online che consente ai Comuni di ottenere via internet i documenti da rilasciare a chi ne faccia richiesta.
Nello specifico, si potrà ottenere l’agevolazione per un unico contratto telefonico per ogni abbonato che abbia i requisiti. A quel punto lo sconto parte dal giorno di presentazione della domanda comprensiva dei documenti. E ogni anno si dovrà ripetere la procedura per mantenere l’agevolazione…
Non è ancora chiaro, invece, se con la nuova agevolazione sarà possibile, per gli abbonati che ne fruiscono, utilizzare anche i servizi telefonici di aziende diverse da Telecom Italia.