La nuova acquisizione di Leonardo.Ai da parte di Canva, appena annunciata, è l’ennesima dimostrazione di come stia emergendo un trend sempre più netto nell’ambito IA. È quello che porta all’accentramento delle risorse e dei servizi sviluppati dalle startup, nelle mani dei big. Del resto, anche OpenAI ha già fatto spesa, prima con Global poi con Illumination, con Rockset e più di recente con Multi.
Canva annuncia l’acquisizione di Leonardo.Ai
Stiamo dunque assistendo a un fenomeno che si ripete, con dinamiche pressoché sempre uguali, in seguito all’esplosione di un nuovo mercato, quando la crescita repentina di nuovi business attira le attenzioni (e gli investimenti) di chi, già attivo nel settore da tempo, ha interesse a farne propria la tecnologia, ampliando il proprio catalogo di prodotti e di proprietà intellettuali. Nemmeno l’intelligenza artificiale generativa fa eccezione.
La fondazione di Leonardo.Ai risale solo a 18 mesi fa (quella di Canva invece all’ormai lontano 2013). Qui sotto il contenuto creato con il suo strumento text-to-image (raggiungibile all’indirizzo app.leonardo.ai, è necessaria la registrazione), inserendo il prompt Una rock band formata da cani e gatti si esibisce sul palco di un festival estivo in alta montagna, circondata da un pubblico di persone vestite da Babbo Natale
.
Nel comunicato che annuncia la stretta di mano tra le parti, è messo in evidenza che Leonardo.Ai continuerà a sviluppare la sua piattaforma Web utilizzata da milioni di utenti, inclusi i clienti business
. Tra i tool realizzati c’è anche Image2motion, introdotto a fine 2023 e dedicato alla creazione di animazioni partendo da immagini statiche.
Si tratta dell’ennesima acquisizione per Canva, che solo pochi mesi fa ha allungato le mani anche su Affinity, software house responsabile di soluzioni molto apprezzate dai professionisti per la progettazione grafica, per l’elaborazione delle immagini e per l’impaginazione. L’obiettivo, seppur non dichiarato esplicitamente, è quello di sfidare Adobe.