Molti hanno storto il naso per le modifiche annunciate da Canva nei mesi scorsi e relative a un significativo aumento dei prezzi. Lo stesso vale per le correzioni apportate ai termini di servizio, ad esempio quella che ha previsto l’applicazione di una tariffa aggiuntiva per gli utenti extra collegati a ogni account Teams. Ecco spiegata l’introduzione di ciò che la società definisce Pricing Promise.
Cos’è la Pricing Promise di Canva?
Di fatto, come si può intuire dal nome, è una promessa. L’azienda si impegna a gestire la propria politica relativa alle sottoscrizioni premium seguendo principi di trasparenza ed equità, proponendo formule economicamente accessibili (anche in considerazione delle condizioni degli specifici territori), migliorando di continuo le funzionalità incluse, comunicando con almeno 60 giorni di anticipo le variazioni ed evitando qualsiasi tipo di spesa nascosta.
Inoltre, chi è in possesso di un account Teams da molto tempo, potrà continuare ad aggiungere fino a un massimo di altri tre utenti senza dover far fronte a costi aggiuntivi. In sintesi, si è tornati al passato, revocando l’introduzione della modifica che tanto ha fatto discutere.
Di recente, la società ha scelto di puntare molto sull’intelligenza artificiale generativa, in linea con il trend del momento. Ad esempio, annunciando l’acquisizione di Leonardo.Ai (responsabile tra le altre cose dello strumento Image2motion) e quella di Affinity (software house che offre soluzioni ai professionisti della progettazione grafica), con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente il proprio catalogo, espandendolo in nuove direzioni.
È anche per recuperare quanto speso con questi investimenti che sono stati introdotti gli aumenti citati in apertura. I feedback degli utenti non si sono però fatti attendere e la replica di Canva ha preso forma con l’annuncio odierno della Pricing Promise. Sarà sufficiente per riconquistare la fiducia di chi, deluso, si è subito messo alla ricerca di un’alternativa valida?