Il CAPTCHA a tema DOOM che non sapevi di voler provare

Il CAPTCHA a tema DOOM che non sapevi di voler provare

Come iniziare in modo adeguato il 2025, se non fallendo miseramente (e più volte) nel tentativo di superare un test CAPTCHA a tema DOOM?
Il CAPTCHA a tema DOOM che non sapevi di voler provare
Come iniziare in modo adeguato il 2025, se non fallendo miseramente (e più volte) nel tentativo di superare un test CAPTCHA a tema DOOM?

Il CEO di Vercel, uno strumento che sfrutta l’intelligenza artificiale per semplificare la creazione dei siti Web, ha trovato un modo parecchio efficace per sponsorizzare il prodotto, utilizzandolo per realizzare un CAPTCHA ispirato a DOOM. Funziona su computer desktop ed è liberamente accessibile da tutti coloro che desiderano mettere alla prova i propri riflessi (e i propri nervi).

DOOM è ovunque, anche nei CAPTCHA

Il sistema di controllo è ispirato a quello del classico sparatutto in prima persona. I tasti direzionali comandano i movimenti e la barra spaziatrice attiva l’arma. L’obiettivo è quello di uccidere tre mostri.

Il CAPTCHA a tema DOOM

Va precisato che non si tratta di un’idea del tutto originale: qualcuno ci aveva già provato anni fa, ma con risultati meno convincenti. In questo caso, l’ambiente 3D è stato ricostruito in modo fedele, riprendendo quello del titolo di id Software pubblicato nel 1993. C’è da sperare che nessuno prenda in considerazione l’idea di integrarlo nei propri siti, considerando la difficoltà elevata.

Nel corso degli anni, la creazione degli adattamenti di DOOM in grado di girare sui dispositivi più improbabili è diventata una vera e propria sfida per sviluppatori e maker. Esistono alcuni porting davvero bizzarri. Il più improbabile è forse quello che si è dimostrato in grado di eseguire il gioco su un test di gravidanza.

La storia dei CAPTCHA (in breve)

Per chi non ne è a conoscenza, l’acronimo CAPTCHA per esteso si legge Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart. Il termine è stato coniato nel 2003, ma test di questo tipo esistono fin dagli anni anni ’80, quando sui primi forum gli utenti hanno iniziato a scrivere sfruttando i simboli, in modo da rendere determinate parole illeggibili ai computer o più in generale ai sistemi automatizzati, ad esempio |-|3|_|_() al posto di HELLO. La vera sfida, oggi, consiste nel renderli a prova di intelligenza artificiale.

Fonte: Vercel
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Pubblicato il
2 gen 2025
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