Durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio (trasmessa in diretta streaming), la NASA ha mostrato cosa è stato raccolto dal TAGSAM (Touch and Go Sample Acquisition Mechanism), ovvero la parte terminale del braccio robotico della navicella OSIRIS-REx. In base alle prime analisi, il campione dell’asteroide Bennu contiene carbone e acqua.
Carbone e acqua significa vita?
Il campione di roccia e polvere è stato raccolto il 20 ottobre 2020. La capsula con il materiale prelevato dall’asteroide è arrivato sulla Terra il 24 settembre. Quello mostrato durante la conferenza stampa può essere definito un campione secondario, in quanto è il materiale extra presente sul coperchio e la base del collettore.
Gli esperti della NASA ha impiegato circa 10 giorni per smontare la testa del TAGSAM (Touch-and-Go Sample Acquisition Mechanism) e raccogliere il materiale in eccesso. Ciò ha rallentato la procedura di accesso al campione primario. Utilizzando diversi strumenti, tra cui microscopio elettronico a scansione, misurazione ad infrarossi, diffrazione di raggi X e tomografia computerizzata a raggi X, gli scienziati hanno scoperto la presenza di carbone e acqua.
Si tratta di due elementi fondamentali per la vita sulla Terra, quindi il campione di Bennu è come una capsula del tempo che può fornire importanti informazioni sull’origine del sistema solare (l’asteroide ha circa 4,5 miliardi di anni). Il 70% del campione rimarrà al Johnson Space Center, mentre il restante 30% verrà condiviso con altre agenzie spaziali e scienziati nel mondo.
Dopo aver rilasciato la capsula, la navicella ha iniziato la missione OSIRIS-APEX per raggiungere l’asteroide Apophis. Domani dovrebbe essere invece lanciata la sonda Psyche che raggiungerà l’asteroide 16 Psyche composto principalmente da ferro e nickel.