Cards Against Humanity denuncia SpaceX

Cards Against Humanity denuncia SpaceX

Cards Against Humanity ha denunciato SpaceX per aver violato la sua proprietà, un terreno che si trova a Boca Chica (Texas) vicino alla Starbase.
Cards Against Humanity denuncia SpaceX
Cards Against Humanity ha denunciato SpaceX per aver violato la sua proprietà, un terreno che si trova a Boca Chica (Texas) vicino alla Starbase.

Dopo le multe della FAA, SpaceX ha ricevuto una denuncia da Cards Against Humanity (CAH). L’azienda che vende l’omonimo gioco di carte ha chiesto un risarcimento danni di 15 milioni di dollari a SpaceX per aver invaso una sua proprietà in Texas e depositato materiali senza nessuna autorizzazione.

Offerta di acquisto rifiutata

Circa sette anni fa, CAH ha ricevuto una donazione di 15 dollari da 150.000 persone. Una parte del denaro è stato utilizzata per acquistare un appezzamento di terreno nella Contea di Cameron in Texas, vicino al confine con il Messico. L’obiettivo dell’azienda era ostacolare la costruzione del muro voluto dall’ex Presidente Donald Trump. Il terreno è delimitato con una recinzione ed è presente il cartello “Vietato l’accesso“.

Negli ultimi tre anni, SpaceX ha iniziato ad acquistare i terreni circostanti per costruire nuovi edifici. All’inizio del 2024, l’azienda di Elon Musk ha invaso la proprietà di CAH, rimosso tutta la vegetazione e usato il terreno come parcheggio e deposito di materiali, senza nessuna autorizzazione (le immagini pubblicate sul sito dedicato mostrano lo stato originale e attuale).

CAH scrive che SpaceX voleva acquistare il terreno, ma l’offerta era inferiore alla metà del valore reale. L’azienda ha pertanto denunciato SpaceX per violazione di proprietà, ingiusto arricchimento e danni di immagine. In caso di vittoria, il risarcimento di 15 milioni di dollari verrà diviso tra i 150.000 donatori originali.

CAH non è l’unico confinante che ha segnalato i comportamenti scorretti di SpaceX. L’arrivo dell’azienda di Elon Musk ha completamente stravolto la cittadina di Boca Chica e la vita dei residenti, molti dei quali sono stati “costretti” a vendere le loro proprietà.

Fonte: Ars Technica
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Pubblicato il
23 set 2024
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