La carenza di chip avvertita dall’intera industria hi-tech durerà ancora a lungo. Quanto? Diversi anni secondo il numero uno di Dell, intervenuto sull’argomento con una dichiarazione affidata alle pagine del quotidiano tedesco Handelsblatt.
Il numero uno di Dell sulla carenza di chip
Ne stanno risentendo i produttori impegnati nel mondo PC, quelli attivi sul fronte smartphone e gli automaker. A causarla anzitutto un forte incremento della domanda, per ragioni legate a doppio filo alle dinamiche innescate dalla pandemia. Hanno contribuito poi anche le sanzioni imposte dagli Stati Uniti nei confronti di alcuni chipmaker cinesi, frenando così i ritmi nelle forniture. Queste le parole di Michael Dell.
La carenza continuerà probabilmente per alcuni anni. Anche con la realizzazione degli impianti di produzione in tutto il mondo, servirà tempo.
Quali sono esattamente le componenti più difficili da trovare, quelle che stanno creando non pochi grattacapi a chi opera nel mercato hi-tech e in quello automotive? Questo il parere del CEO Dell.
Stiamo parlando, in particolare, delle componenti che sono nel range di prezzo da un dollaro, utilizzare praticamente ovunque. Anche le nuove tecnologie non sono però semplici da reperire.
Le ricadute si avvertono inevitabilmente anche tra gli utenti finali, coloro che rivolgendosi ai canali di vendita fisici e online faticano a trovare i dispositivi da acquistare. Un caso emblematico è quello di PS5, la console videoludica di nuova generazione commercializzata lo scorso anno da Sony e fin da subito molto difficile da reperire: le circa 8 milioni di unità portate sugli scaffali sono andate puntualmente sold out, lasciando molti a bocca asciutta in attesa dell’arrivo di nuovi pezzi.