Passiamo più tempo in casa, abbiamo più tempo libero, ma non per questo abbiamo di meno gli occhi posati su un display, anzi. Alla lunga questo sforzo continuo potrebbe causa problemi alla vista, con disfunzioni che vanno da una semplice stanchezza a sintomi più evidenti come mal di testa o abbassamento delle diottrie. Nasce di qui una triade di consigli preziosi provenienti da esperti della vista come il team Zeiss Vision Care.
I consigli di Zeiss Vision Care per la vista
Chi non è abituato al telelavoro, così come chi imbatte improvvisamente nella formazione a distanza, imparerà molto presto sulla propria pelle quanto importante sia la cura della luminosità ambientale, dei contrasti del display e altri dettagli ancora: nel giro di pochi giorni sono questi aspetti che fanno la differenza perché moltiplicati per ogni singolo minuto con gli occhi posati sul display, sul tablet, sullo smartphone o sul televisore. Che sia un webinar, una sessione di video editing, un pannello di scrittura o altro, poco importa: nello smart working la cura della vista è un aspetto del tutto fondamentale.
Ecco quindi i tre consigli Zeiss, tre piccoli riferimenti semplici da tenere in stretta considerazione:
- Sbattere le palpebre spesso
sebbene non sia certo una abitudine semplice da adottare, è una pratica utile: “in questo modo si attivano le ghiandole di Meibomio ai margini delle palpebre. Queste ghiandole producono una secrezione oleosa che si mescola con il fluido prodotto dai condotti lacrimali e assicura che i nostri occhi rimangano umidi“; - Programmare pause
“ogni 20 minuti concentrarsi su un punto a circa 20 metri di distanza per 20 secondi (regola 20-20-20)“, utile a rilassare il cristallino, recuperare un valido senso di equilibrio e generare una immediata sensazione di distensione. - Sgranchirsi “gli occhi” muovendosi in casa o uscendo sul balcone
la regola della pausa in ufficio va conservata anche in casa: “proprio come il resto del nostro corpo, anche gli occhi hanno bisogno di muoversi e cambiare aria“.
Zeiss Vision Care consiglia inoltre l’uso dell’app “Il mio profilo visivo” per analizzare le proprie abitudini e valutare se si possa intervenire per migliorare le proprie sensazioni, la cura della vista e l’ottimizzazione del lavoro da casa:
Approfittando del maggior tempo libero, gli utenti possono rispondere ad alcune veloci domande riguardanti, ad esempio, la tipologia di lavoro che svolgono, il rapporto con i device digitali o quello che normalmente fanno durante il tempo libero. Completato il test, vengono suggerite alcune tipologie di lenti, in linea con le proprie abitudini, da valutare insieme al proprio ottico optometrista di fiducia. Una volta terminato il test infatti si può decidere se inviare subito il risultato al proprio centro ottico di fiducia tramite mail o se scaricare un QR code e, appena possibile, presentarlo direttamente in un centro ottico per approfondire le esigenze visive e completare la scelta delle lenti più adatte.