Dopo il coinvolgimento conclamato dell’FBI nello scandalo Carrier IQ , arriva ora la conferma ufficiale del fatto che le autorità federali statunitensi sono pienamente coinvolte nella faccenda e intendono analizzare fino in fondo le pratiche di data logging del rootkit per gadget mobile realizzato dalla società.
Si viene dunque a sapere che il management di Carrier IQ è stato impegnato in un meeting con la Federal Trade Commission e la Federal Communications Commission, le due agenzie federali indipendenti a salvaguardia della concorrenza, della libertà delle comunicazioni e del rispetto della privacy degli utenti.
La politica era già stata coinvolta nell’ affaire Carrier IQ grazie all'”ultimatum” inviato dal senatore Al Franken, e sia FTC che FCC vorranno certamente conoscere i dettagli dell’operato della discussa società che si dice orgogliosa di installare surrettiziamente il proprio software di logging su centinaia di milioni di cellulari nel mondo.
Per quanto riguarda i dettagli dell’incontro, al momento non è dato sapere nulla: è avvenuto a porte chiuse. Carrier IQ ribadisce la propria volontà di “trasparenza” nei confronti di autorità e pubblico e dice di aver chiesto essa stessa il meeting con FTC e FCC. Fonti interne a FTC, però, sostengono che nei confronti di Carrier IQ sia stata ufficialmente avviata un’indagine.
Alfonso Maruccia