Da quando nel 2016 ha preso il via il progetto, il numero di emissioni per la Carta d’Identità Elettronica è andato crescendo in modo costante: ora sono 7 milioni in un anno, oltre 500.000 ogni mese. In Italia è già nelle mani (e nei portafogli) di 18 milioni di cittadini, il 30% circa della popolazione.
La CIE tra numeri, prospettive e servizi
Sarà così possibile centrare l’obiettivo fissato dal regolamento europeo 1157/2019 che prevede il completo abbandono della versione cartacea entro il 2026. Prendendo in considerazione alcune delle principali città del paese a Roma ne sono state emesse 928.117, a Milano 551.008, a Napoli 432.019, a Torino 218.366, a Bologna 122.396, a Bari 116.769 e a Firenze 92.139. Queste le parole di Stefano Imperatori, Direttore Sviluppo Soluzioni Integrate di Poligrafico e Zecca dello Stato, intervenuto oggi all’evento ForumPA 2020 Restart Italia.
Con 18 milioni di documenti emessi, la Carta d’Identità Elettronica è l’identità digitale più diffusa e sicura per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati. Il Decreto Semplificazioni ha impresso una forte accelerazione alla diffusione e all’uso della CIE, infatti è ora possibile richiederne il rilascio anche con una carta di identità cartacea in corso di validità ed inoltre è stata fissata la data del 28 febbraio 2021 per abilitare l’accesso ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni con la Carta d’identità elettronica.
Al momento sono circa 100 le amministrazioni in tutto il paese che erogano servizi accessibili attraverso la CIE inclusi INPS, Ministero della Salute e Polizia di Stato. Per l’elenco completo far riferimento al sito ufficiale. Prosegue Imperatori.
Attraverso la Carta d’Identità Elettronica è inoltre possibile apporre una Firma Elettronica Avanzata e questo assicura a tutti i possessori un’ulteriore semplificazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione nei casi di sottoscrizione dei documenti. Grazie alle sue caratteristiche fisiche e digitali, la CIE si presta quindi a essere la “carta unica” tramite cui i cittadini potranno semplificare azioni quotidiane, dall’accesso ai servizi on line ai mezzi di trasporto, ai musei oppure agli uffici o luoghi di lavoro.
Ricordiamo infine che con il documento è possibile accedere anche ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni europee potendo contare su un livello di sicurezza elevato, come previsto dal regolamento 910/2014 (eIDAS).