Esatto, a conti fatti è esattamente così: il Piano Cashless Italia può arrivare approssimativamente fino a 10 mila euro per ogni famiglia. Il conto è ovviamente teorico, ma se il nucleo familiare adotta i pagamenti cashless come forma abituale per le proprie transazioni, allora l’obiettivo potrebbe essere a portata di mano.
Cashback, facciamo due conti
Abbiamo fatto questo conteggio calcolando un nucleo familiare formato da moglie e marito, fatta esclusione quindi per i figli (i quali potrebbero tuttavia concorrere al computo generale). Ogni singolo componente, può infatti apportare alla causa le seguenti cifre:
- 150 euro al massimo durante la prima fase di cashback di dicembre 2020;
- 150 euro al massimo durante i tre semestri successivi, sommando quindi 450 euro a fronte di 1500 euro di spesa a semestre (250 euro al mese in almeno 50 transazioni, ossia un paio di pagamenti da 3-5 euro ogni giorno);
- 1500 euro ogni semestre se si è nel novero dei 100 mila cittadini che hanno fatto il maggior numero di transazioni digitali durante il periodo di riferimento, potendo mettere assieme fino a 4500 euro in 3 semestri.
4500 euro per chi fa molte transazioni (anche di entità minima), 450 euro per chi riesce a maturare l’intero cashback ogni singolo semestre, 150 euro per chi riesce a maturare l’intero cashback di dicembre: complessivamente si tratta di 5.100 euro complessivi che un singolo cittadino può ottenere dallo Stato da qui a metà 2022 semplicemente utilizzando con regolarità gli strumenti digitali di pagamento. Un nucleo familiare minimo, insomma, ha la possibilità di arrivare ad oltre 10 mila euro entro giugno 2022.
Bando alle polemiche sull’opportunità o meno del progetto cashback: se ne sta parlando e se ne parlerà in altre sedi. Il calcolo che stiamo facendo in questo momento è prettamente opportunistico, dal punto di vista del cittadino, per valutare quanto è possibile ricavare da questo progetto e come.
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A tutto ciò si aggiunge una possibilità ulteriore: ogni singolo scontrino ottenuto dagli esercenti può diventare un biglietto della lotteria che, grazie alla Lotteria degli Scontrini, si trasforma in opportunità di vincere premi settimanali, mensili o annuali.
Pagare digitale e pretendere lo scontrino diventa a questo punto qualcosa che va oltre la semplice onestà: diventa opportunità vera, per il quale lo Stato ha investito oltre 4 miliardi di euro nella speranza di poterli veder ritornare grazie ai benefici ottenuti sia dal Fisco che dall’olio immesso nei meccanismi dell’economia di prossimità. Una mano tesa ai cittadini per favorire i consumi ed una agli esercenti per favorire la spesa a “km 0” rispetto a quella online, per altri versi, innestando un meccanismo che andrà ora misurato sul campo quando il progetto sarà a regime.
Il 2021 partirà presumibilmente con poco meno di 5 milioni di utenti attivi sul cashback e per ognuno di questi ci sarà un’opportunità chiara di fronte: fino a 5000 euro complessivi in tre semestri semplicemente formalizzando una abitudine virtuosa di pagamento e mettendo al bando il contante.