Nelle scorse settimane Adiconsum ha manifestato la volontà di avviare un confronto sul tema Cashback di Stato coinvolgendo PagoPA e Consap. Tra gli obiettivi anche quello di mettere a disposizione dei cittadini il modulo per i reclami da compilare e spedire in caso di anomalie nel conteggio della transazioni: arriverà a febbraio. Oggi un aggiornamento sulla discussione intavolata direttamente dall’associazione.
Adiconsum, PagoPA e Consap a confronto per il Cashback
Si parla di un “clima di fattiva collaborazione” tra le parti con “piena disponibilità a risolvere le criticità” segnalate. Il riferimento è in primis alle transazioni non conteggiate dall’applicazione IO o da quelle degli issuer convenzionati. A tal proposito, ieri PagoPA ha comunicato che quelle mancanti eseguite su circuito PagoBANCOMAT nei giorni del 18 e 29 dicembre sono state recuperate: è in corso la rielaborazione di quanto maturato durante l’Extra Cashback di Natale (8-31 dicembre) con l’accredito dei rimborsi che avverrà come previsto entro la fine di febbraio.
In merito alla prima fase sperimentale del Cashback, quella conclusa a fine 2020, Adiconsum riassume come è andata riportando alcuni numeri:
- 5,8 milioni di italiani iscritti all’iniziativa;
- 9,8 milioni di strumenti di pagamento elettronici registrati;
- oltre 63 milioni di transazioni valide effettuate ai fini del rimborso.
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La seconda fase, quella avviata l’1 gennaio e che terminerà il 30 giugno, vedrà anche l’assegnazione del Super Cashback. Il premio da 1.500 euro sarà riconosciuto ai 100.000 partecipanti che nei sei mesi avranno eseguito il maggior numero di transazioni valide con i metodi di pagamento registrati. La classifica è già disponibile e in continuo aggiornamento. Purtroppo, per scalarla, qualcuno ha già pensato di ricorrere a metodi che seppur non esplicitamente vietati sono piuttosto discutibili: è il caso dell’automobilista che ha fatto cinque rifornimenti al self service in pochi minuti.