Il primo giorno del Cashback di Stato ha vissuto un sostanziale fallimento a causa dei problemi che hanno attanagliato l’app IO. Dei problemi sappiamo tutto, delle cause sappiamo ancor poco, delle conseguenze sappiamo quello che compare sull’interfaccia: prima l’impossibilità di accedere, quindi l’impossibilità di caricare gli strumenti di pagamento, infine l’impossibilità di acquistare avendo il 10% di sconto. Con il passare delle ore ed il ridursi dei tentativi contemporanei di accesso all’app, la situazione sembra in parziale miglioramento, ma tutto ciò solo a fine serata ed a bocce ormai ferme: si ricomincerà domani e con ogni probabilità i problemi sono destinati a rientrare completamente nel giro di pochi giorni.
Cashback, day one: cosa è successo davvero?
I tecnicismi vanno lasciati ai tecnici, i quali tuttavia si stanno ancora scontrando tra apocalittici e integrati, tra chi chiede licenziamenti e chi predica pazienza, tra chi cerca colpevoli e chi fatica a trovar colpe. Più in generale il problema sembra essere annidato tuttavia non tanto nell’app IO, che da più analisti viene descritta come “scritta a regola d’arte“, quanto nell’implementazione di servizi terzi (SPID? Sistemi di pagamento?) che non hanno retto l’onda d’urto in arrivo e hanno portato così al fallimento dell’intero processo.
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Poteva essere prevista una situazione simile? Può essere. Il problema è effettivamente grave? No di certo, poiché il cashback durerà fino a giugno 2022 e non è certo un giorno a cambiare la situazione. Si tratta dell’ennesimo fallimento sulla strada della digitalizzazione del paese? Possiamo vederlo forse meglio come un incidente di percorso, sul quale poi saranno interessi di parte, sensibilità e altri filtri ad agire nella composizione di giudizi più o meno severi.
Chi vuole approfondire quanto accaduto potrà comunque trovare molto utile questo lungo thread su Twitter che riassume i fatti e molte delle posizioni in campo, potendosi così costruire un’opinione informata sulla vicenda:
Parliamo dell'app IO (@IOitaliait), di cashback, day one / click day e roba simile. 👇
[il thread che segue l'ho scritto ieri sera, poi ho deciso di non pubblicarlo, ma adesso ho cambiato idea. so che ci sono opinioni diverse, non che non mi interessino ma questa è la mia] pic.twitter.com/8ANFlsPf3C
— Giorgio Bonfiglio (@g_bonfiglio) December 8, 2020
Fin dalla giornata di domani gli occhi saranno puntati su IO per capire se l’app sarà in grado di tornare in piedi e dare pienamente la stura al Piano Cashless Italia. Preparate le carte di credito, ma anche un pizzico di pazienza: a prescindere da colpe e colpevoli, solo la pazienza di tutti aiuterà a superare questo nodo iniziale.