Quando i programmi Cashback e Super Cashback erano ormai in dirittura d’arrivo, il Governo Draghi ha sospeso entrambi i progetti per il prossimo semestre ed ha inoltre rinviato i pagamenti al mese di novembre. Quest’ultima mossa ha gettato ulteriore discredito su una scelta governativa (festeggiata da molti, criticata da altrettanti) che sembra archiviare parte del Piano Cashless Italia, ma a ben leggere il Decreto Legge 30 giugno 2021 n.99 sembrano emergere tutte le motivazioni a questo tipo di scelta.
Non si tratta dunque di un rinvio finalizzato meramente ad uno spostamento dei pagamenti: in realtà nel DL c’è qualcosa di più.
Ecco perché i pagamenti sono stati spostati
Se i pagamenti sono stati spostati, il motivo principale è quello della definizione delle transazioni che portano al puntuale accredito degli aventi diritto. Dopo le polemiche degli ultimi mesi, infatti, è stato avviato un processo di contestazione delle transazioni che ha come contrappeso forzato un sistema di appello per consentire al cittadino di portare avanti le proprie ragioni. Ecco dunque che i tempi per il consolidamento del ranking per la definizione dei 100 mila vincitori (e per la definizione di quanti hanno raggiunto e superato le 50 transazioni) si dilata, costringendo il Governo a spostare in avanti i tempi del pagamento.
Si parte con l’art. 10 Comma 2: “Avverso il mancato o inesatto accredito del rimborso previsto per il periodo sperimentale di cui all’articolo 7, l’aderente può presentare reclamo entro 120 giorni successivi alla scadenza del termine previsto per il pagamento“. Inoltre: “l’aderente può presentare reclamo avverso la mancata o inesatta contabilizzazione nella APP IO o nei sistemi messi a disposizione dagli issuer convenzionati, del rimborso cashback e del rimborso speciale, a partire dal quindicesimo giorno successivo al termine dei periodi di cui all’articolo 6, comma 2, lettere a) e c), ed entro rispettivamente il 29 agosto 2021 e il 29 agosto 2022“. E infine: “Consap decide il reclamo dell’aderente, sulla base del quadro normativo e regolamentare che disciplina il programma entro trenta giorni a partire dalla scadenza del termine per presentare il reclamo ai sensi del comma“.
Insomma: c’è tempo fino al 29 agosto per fare reclamo, Consap ha tempo 30 giorni per rispondere, quindi i tempi tecnici per l’erogazione dei fondi sulla base delle decisioni definitive.
Cashback e Super Casback: ci son fondi per tutti
Ancora il DL.99 a proposito del Cashback:
L’attribuzione dei rimborsi previsti dall’articolo 6 avviene nei limiti dell’importo di euro 1.367,60 milioni. […] Qualora le predette risorse finanziarie non consentano il pagamento integrale del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto
Insomma: se non ci fossero fondi a sufficienza per pagare tutti, il pagamento sarebbe proporzionalmente abbassato affinché tutti possano avere parte della propria vincita. Considerando che circa 6,1 milioni di italiani hanno superato le 50 transazioni nel semestre, e supponendo che ognuno di questi abbia maturato il credito massimo di 150 euro disponibile, la cifra necessaria per il Cashback è pari a 916 milioni di euro. La cifra di 1367 milioni è dunque ampiamente disponibile per il pagamento di tutti gli utenti aventi diritto.
Così, invece, a proposito del Super Cashback:
L’attribuzione del rimborso previsto dall’articolo 8 avviene nei limiti dell’importo di euro 150 milioni per ciascuno dei semestri di cui all’articolo 6, comma 2, lettere a) e c). Qualora le predette risorse finanziarie non consentano l’integrale pagamento del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto.
In questo caso il conto è presto fatto: 100 mila utenti che hanno diritto a 1500 euro sono esattamente 150 milioni e son tutti garantiti. La classifica per la definizione dei 100 mila utenti che vinceranno la somma extra di 1500 euro sarà definitiva entro il 10 luglio, dopodiché inizierà il ballo delle transazioni contestate, dei ricorsi e delle decisioni.