La riforma del Fisco al vaglio della politica nostrana potrebbe portare con sé anche ciò che è già stato battezzato Cashback Fiscale. Si tratta di un rimborso immediato sulle spese detraibili, a partire da quelle per medicinali, visite, esami clinici e terapie. Una misura in qualche modo erede del Cashback di Stato interrotto anzitempo, almeno per quanto riguarda le modalità di attuazione. In questi giorni si decide il destino della proposta.
Giornate importanti per il Cashback Fiscale
Oggi, lunedì 4 aprile, va in scena la riunione di maggioranza convocata per il primo pomeriggio. Seguirà in serata quella della Commissione Finanze alla Camera. Tra i punti da discutere anche quello per la realizzazione di un sistema che consentirebbe ai cittadini di recuperare quanto in loro diritto senza attendere la successiva dichiarazione dei redditi. È bene precisare che avverrebbe senza alcun esborso extra per le casse pubbliche, attraverso piattaforme telematiche a partire dall’applicazione IO per notificare gli avvenuti accrediti.
Requisito fondamentale per l’accesso al Cashback Fiscale e ai suoi vantaggi sarà l’esecuzione del pagamento in digitale. Sì a carte di credito, di debito, bancomat e applicazioni, no ai contanti. In questo modo si andrebbe a incentivare ulteriormente l’impiego di metodi tracciabili (sempre più diffusi in Italia), assestando un’altra spallata alla piaga dell’evasione.
Con tutta probabilità, al cittadino che intenderà fruirne sarà chiesto di esibire un codice QR (come il Green Pass) o alfanumerico (come per la Lotteria degli Scontrini) all’atto del versamento. La sua scansione da parte di chi incassa darà il via alla procedura per l’erogazione del rimborso.
Rimanendo in tema, è in programma un riordino di deduzioni e detrazioni. Al momento non è dato a sapere con quali modalità e andando a interessare quali spese. Del tutto probabili alcuni tagli, considerando come già si stia parlando della possibilità di destinare le risorse derivanti dalla loro eventuale eliminazione o rimodulazione ai contribuenti con redditi medio-bassi
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In ogni caso, difficilmente assisteremo al debutto del Cashback Fiscale entro breve. Se approvato, è lecito attendersi un esordio all’inizio del prossimo anno. Da definire le modalità di erogazione dei rimborsi, ricevuti dai cittadini direttamente sui conti bancari: se in concomitanza di ogni spesa oppure periodicamente, su base mensile, trimestrale o semestrale come avvenuto con il vecchio Cashback di Stato.