Tra pochi giorni, da martedì 8 dicembre, in tutta Italia sarà possibile accedere al Cashback di Stato (o Cashback di Natale come lo chiamano alcuni) ricevendo un rimborso del 10% sugli acquisti effettuati con pagamenti digitali. Tra i metodi a disposizione, senza dover passare da IO o SPID, c’è anche l’applicazione Hype.
Come ottenere il Cashback di Stato con Hype
A renderlo noto è la società con un comunicato giunto in redazione. A breve nell’app farà la sua comparsa la sezione denominata appunto “Cashback di Stato”, accessibile da tutti gli utenti maggiorenni, consentendo di collegare in pochi e semplici passaggi la carta e l’IBAN corrispondente. Queste le parole di Antonio Valitutti, CEO di HYPE
Hype nasce come strumento digitale per la gestione del denaro a 360 gradi e, per sua natura, incentiva i pagamenti elettronici. In questo momento così importante, con l’avvio di un’iniziativa di Stato che cambierà il modo di approcciare il denaro, non potevamo non essere in prima linea, fornendo ai nostri clienti, già di per sé orientati a questo tipo di comportamenti, una modalità facile e veloce per accedere ai rimborsi. Crediamo, infatti, che la facilità di utilizzo sia cruciale per accompagnare la popolazione in questa fase di cambiamento e colmare così il gap che ci separa dagli altri Paesi europei.
Sarà inoltre possibile tenere traccia delle transazioni effettuate e verificare l’effettivo diritto al rimborso. L’importo accumulato sarà accreditato direttamente sull’IBAN di Hype. Volendo si potrà inoltre aggiungere l’applicazione nella sezione Portafoglio di IO. Prosegue Valitutti.
Secondo il report 2020 di Ambrosetti, infatti, l’Italia si trova oggi in 23esima posizione, su 28 Paesi dell’Unione Europea, nella corsa verso la cosiddetta “cashless society”, una società in cui l’utilizzo del contante è ridotto allo zero. Resta, quindi, ancora molto lavoro e Hype è pronta a fare la sua parte.
Ricordiamo che il Piano Cashless del Governo prevede un rimborso del 10% esclusivamente per gli acquisti nei negozi fisici. A partire da gennaio la cifra riconosciuta potrà arrivare fino a 150 euro ogni semestre e complessivamente fino a 300 euro ogni anno. Il tetto per il solo mese di dicembre, una sorta di fase sperimentale, è fissato a 150 euro.