Fra i tanti dubbi da sciogliere in merito al Cashback di Stato anche quello relativo alla possibilità di usare la carta del Reddito di Cittadinanza per ottenere il rimborso sulle spese effettuate nei negozi. È possibile farlo? La risposta è “Sì” e a fornirla è direttamente il sito ufficiale dell’iniziativa.
AGGIORNAMENTO (15/12/2020, 12.00): come segnalato anche da molti dei nostri lettori, al momento non sembra possibile accedere al Cashback di Stato con la carta del Reddito di Cittadinanza. Rimandiamo all’articolo dedicato per capire cosa è accaduto, per ulteriori informazioni e approfondimenti in merito.
La carta del Reddito di Cittadinanza per il Cashback
Dando uno sguardo all’elenco delle carte supportate, tra quelle che si basano sul circuito Mastercard c’è anche la Postamat utilizzata per l’erogazione del contributo.
Nonostante non sia possibile aggiungere la carta RdC all’applicazione IO poiché non abilitata ai pagamenti online, è possibile farlo in quella di Postepay (in download per Android e iOS): rimandiamo all’articolo dedicato alla procedura. Se l’app è già installata, assicurarsi di averla aggiornata all’ultima versione disponibile.
Dopo aver abilitato la carta attraverso cui si intende maturare il Cashback di Stato si potrà controllare la somma accumulata anche dalla sezione Portafoglio di IO, come per qualsiasi altro metodo compatibile.
Il rimborso del 10% verrà mostrato dopo un’attesa che può arrivare fino a 72 ore. Ovviamente sono esclusi tutti quegli acquisti di prodotti o servizi legati a categorie non accessibili con il Reddito di Cittadinanza ad esempio gli articoli di gioielleria e di pellicceria (l’elenco completo sul sito di Poste Italiane).
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La prima fase del Cashback, battezzata Extra Cashback di Natale, andrà a concludersi il 31 dicembre 2020. Entro la fine dell’anno bisognerà aver effettuato almeno 10 transazioni valide per ricevere poi dopo circa 60 giorni la somma maturata direttamente sul proprio conto corrente: il codice IBAN per l’accredito va specificato durante la registrazione. La somma non potrà superare complessivamente i 150 euro e non più di 15 euro per ogni acquisto (con una spesa di 150 o 200 euro il singolo rimborso sarà sempre di 15 euro). Dall’1 gennaio 2021 la scadenza sarà poi semestrale, fino a metà 2022.