È giunto il momento del Cashback di Stato, la misura messa in campo dal Governo con il duplice obiettivo di spingere l’utilizzo dei pagamenti elettronici (nell’ottica della guerra all’evasione) e di incentivare gli acquisti nei negozi fisici. Si partirà a breve, anzi brevissimo: con tutta probabilità martedì 8 dicembre, solo qualche giorno dopo quell’1 dicembre ipotizzato un paio di mesi fa.
Cosa serve per ricevere il Cashback di Stato?
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto è datata sabato 28 novembre, ora si attende solo il via libera del Ministero dell’Economia e delle Finanze perché possa prendere il via la prima fase sperimentale che andrà a concludersi il 31 dicembre.
Come noto è previsto un rimborso del 10% sulle cifre spese impiegando carte di credito, di debito, smartphone e applicazioni dedicate ai pagamenti, fino a una soglia massima di 150 euro (dunque su importi fino a 1.500 euro) su base semestrale a partire da gennaio oppure nel solo mese di dicembre.
Perché il cashback possa essere erogato è necessario eseguire almeno 10 operazioni nel corso del mese di dicembre (50 poi ogni semestre a partire da gennaio) presso negozi fisici. Sono esclusi quelli online per un motivo ben preciso: la volontà è quella di supportare i commercianti sul territorio.
L’applicazione IO, le credenziali SPID e la CIE
Per ottenerlo è necessario utilizzare l’applicazione IO (leggi il nostro approfondimento) accedendo con credenziali SPID (consulta lo speciale) oppure con Carta d’Identità Elettronica (vedi a cosa serve e come richiederla) accompagnata dal suo PIN. Nella sezione “Portafoglio” dell’app è possibile aggiungere i metodi di pagamento che si intende utilizzare.
Precisiamo che nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo l’unico accettato è “Carta di credito/debito”. Viene indicato come “in arrivo” il supporto a Bancomat Pay, PayPal, Postepay e Satispay. Sarà necessario indicare l’IBAN del conto corrente su cui ricevere il rimborso. Anche in questo caso al momento non è ancora comparso il campo per il suo inserimento.
Una volta che la fase sperimentale del Cashback di Stato prenderà il via sarà possibile tenere sotto controllo le spese effettuate e l’ammontare della cifra restituita dalla sezione “Bonus e sconti” dell’applicazione, la stessa dove già è accessibile il Bonus Vacanze. Con tutto impostato correttamente, nei negozi sarà infine necessario mostrare il codice QR generato dall’app al commesso all’atto del pagamento potendo così partecipare anche alla lotteria degli scontrini (rimandiamo all’approfondimento dedicato).
A pieno regime (dall’1 gennaio 2021) i rimborsi verranno erogati ogni sei mesi con un valore massimo di 150 euro. Per la sperimentazione di dicembre 2020 è invece prevista entro fine febbraio 2021 una restituzione del 10% di tutte le spese, ma sempre fino a un massimo di 150 euro complessivi e per non più di 15 euro a transazione.
Aggiornamento (01/12/2020, 17.45): questo pomeriggio la sezione Portafoglio dell’applicazione IO non funziona a dovere.