C’è la possibilità che l’Extra Cashback di Natale possa essere inferiore a 150 euro anche per chi ha speso almeno 1.500 euro nei negozi pagando con carte e applicazioni registrate nell’applicazione IO. A segnalarlo sono questa mattina i colleghi di Sky TG24 con un articolo che rischia di creare parecchi malumori proprio alla vigilia del 25 dicembre. Al momento non c’è però ragione di allarmarsi né di infuriarsi.
Extra Cashback di Natale: rimborsi a rischio?
Il motivo? Una volta esaurito il fondo da 227,9 milioni di euro stanziato per la fase sperimentale dell’iniziativa (quella che si chiuderà il 31 dicembre) la percentuale potrebbe essere ridotta ben al di sotto di quel 10% a cui abbiamo fino ad oggi fatto riferimento parlando del Cashback di Stato. È scritto nel decreto di fine novembre relativo alla misura e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ecco quanto si legge all’articolo 11.
L’attribuzione del rimborso previsto dall’articolo 7 avviene nei limiti dell’importo di euro 227,9 milioni. Qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto.
Quel “proporzionalmente ridotto” lascia dunque ipotizzare si possa scendere dai 150 euro di rimborso massimo ottenibile dai cittadini fino a una somma tale da poter essere elargita a tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa, ma senza oltrepassare la soglia del fondo stanziato.
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Ad ogni modo non è il caso di lanciare allarmi al momento ingiustificati. I numeri ufficiali da Palazzo Chigi, aggiornati a due giorni fa, parlano di 22,3 milioni di transazioni processate per rimborsi dall’ammontare complessivo pari a 90,6 milioni di euro (circa 37 milioni di euro già contabilizzati). Ciò significa che una buona parte dei cittadini partecipati (5,3 milioni al 21 dicembre) non raggiungerà la soglia dei 150 euro entro fine anno. È comunque necessario attendere chiarimenti dalle istituzioni.