Casio miniaturizza le fuel cell

Casio miniaturizza le fuel cell

Il produttore giapponese presenta un prototipo di batteria a combustibile che, grazie a dimensioni simili a quelle di una batteria al litio, può essere adottata nei notebook. Promessa un'autonomia di svariate ore
Il produttore giapponese presenta un prototipo di batteria a combustibile che, grazie a dimensioni simili a quelle di una batteria al litio, può essere adottata nei notebook. Promessa un'autonomia di svariate ore


Tokyo (Giappone) – Lo sviluppo di batterie a combustibile (fuel cell) per i dispositivi portatili è ormai giunto ad uno stadio piuttosto avanzato, tanto che alcuni protagonisti di questo settore hanno annunciato il debutto delle prime soluzioni commerciali entro un paio d’anni. Fra questi vi è anche Casio , che partecipa alla serrata competizione per lo sviluppo di fuel cell sempre più piccole, leggere ed economiche.

Negli scorsi giorni il noto produttore giapponese ha tolto i veli ad un prototipo di batteria al metanolo specificamente progettata per i notebook. Casio ha spiegato di essere riuscita a miniaturizzare le fuel cell utilizzate nelle automobili e nelle home appliance per renderle di dimensioni paragonabili a quelle di una normale batteria al litio per computer portatili.

La “cella” di Casio promette autonomie fino a quattro volte maggiori di quelle fornite da una batteria tradizionale, e comprese fra le 8 e le 16 ore. L’unità è dotata di un dispositivo che ricava l’idrogeno dal metanolo e lo trasferisce alla fuel cell senza l’uso di una pompa. Casio ha collaborato con la Kogakuin University per ridurre le dimensioni del dispositivo, ora simili a quelle di una moneta da 1 euro, e risolvere i problemi legati alla sua cospicua dissipazione di calore.

Le fuel cell tradizionali, quelle generalmente impiegate per alimentare i motori elettrici, trasferiscono l’idrogeno per mezzo di una pompa: questo fa sì che le loro dimensioni possano difficilmente essere adeguate a quelle di un notebook. NEC lo scorso anno è stata fra i primi produttori a svelare un prototipo di fuel cell per i dispositivi mobili che, grazie all’impiego di una microstruttura di nanotubi in carbonio, non necessita di un compressore.

Per agevolare la diffusione sul mercato delle fuel cell a base di metanolo, che come noto è una sostanza altamente infiammabile, secondo NikkeiBP.com il Ministro dell’Economia giapponese sta considerando l’approvazione di una legge che, entro il 2007, dovrebbe mitigare le normative giapponesi relative al trattamento e allo stoccaggio delle batterie a combustibile.

Casio conta di lanciare sul mercato le sue prime fuel cell per notebook proprio nel corso del 2007. L’azienda sta portando avanti anche lo sviluppo di batterie al metanolo per dispositivi più piccoli dei notebook, come PDA e macchine fotografiche digitali.

Fra gli altri produttori che stanno sviluppando fuel cell per i dispositivi mobili vi sono Intel, Hitachi e Toshiba .

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Pubblicato il
11 mag 2004
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