Roma – Che la reazione di rigetto innescata l’anno scorso, principalmente dall’azione di No1984.org , possa essere sufficiente a contrastare in qualche misura l’onda montante del Trusted Computing è una fondata speranza. Ma anche ad essere ottimisti, sul futuro dei PC non c’è comunque da stare tranquilli.
L’attuale reazione contro il Trusted Computing è infatti diretta principalmente contro la sua introduzione nei personal computer. Il Trusted Computing Group invece è un gruppo che guarda lontano ed a 360 gradi, visto che il suo reale obbiettivo non è realizzare una tecnologia che renda i PC più sicuri, ma una che permetta ai detentori di diritti digitali di muovere alla conquista del mondo, almeno di quello virtuale, e della Rete.
Da un semplice esame della homepage del TCG si puo’ facilmente constatare che esistono quattro iniziative principali, di cui solo una è indirizzata ai pc. Voi avete speso un po’ di tempo a conoscere il vostro nemico, vero? Altrimenti leggetevi L’Arte della Guerra di Sun Tzu e poi leggete quello che riuscite a capire del sito del TCG.
Una delle altre iniziative, estremamente preoccupante, è quella che mira ad integrare il TC nei telefoni cellulari e nei dispositivi handheld. In una precedente puntata di Cassandra Crossing si era già parlato del pericolo insito negli oggetti della categoria dei telefoni cellulari; si tratta di oggetti “opachi” che alla nostra percezione sembrano svolgere solo una o al più poche funzioni, ma che in realtà hanno la potenza e la complessità per svolgerne molte altre, non percepibili dal proprietario.
Orbene, alcune di queste funzioni saranno quelle necessarie ad implementare il TC sui nuovi cellulari. Quando? Secondo stime del TCG che risalgono a otto mesi fa, i primi cellulari che implementeranno il TC dovrebbero arrivare sugli scaffali dei negozi in tempo per il Natale 2006.
Quindi, chi tempo addietro avesse vaticinato che il prossimo Natale sarebbe stato difficile acquistare un pc non TC compliant avrebbe peccato di ottimismo. Infatti probabilmente a Natale sarà difficile acquistare sia pc che cellulari non TC compliant.
Essere paranoici è una dura arte; si teme sempre di esserlo troppo e per questo lo si prende spesso in saccoccia per esserlo stati troppo poco. Ma cosa faranno con il TC nei cellulari? Poffarbacco, ma dei DRM inattaccabili, tanto per cominciare.
Sì, perchè i mostri sacri del marketing multimediale continuano a prevedere radiosi futuri per la distribuzione di contenuti digitali, via terminali portatili. La previsione è sempre che i consumatori apprezzeranno servizi rivoluzionari, come guardare “Via col Vento” in formato 120 x 184 pixel, magari dopo averlo dovuto scaricare e ricomprare per la seconda volta perchè avere già il DVD originale non basta.
Tuttavia non tutti i contenuti fruibili via cellulare saranno così limitati; ad esempio i rutti del Grande Fratello ed i rumori delle cazzottate dell’Isola dei Famosi potranno essere seguiti in diretta e con suono stereo Hi-Fi 3D. Un bel vantaggio.
Ma la trasparenza delle cose che compriamo?
La sicurezza che non agiscano contro di noi?
Che non facciano cose senza chiedercene l’autorizzazione e quindi di nascosto?
Non si tratta di dubbi, ma di ragionevoli probabilità.
E se pensaste di mettere le mani dentro il vostro cellulare e magari caricarci Linux per fare quello che volete, in primis rischierete la galera, ed in secundis, proprio come il vostro pc, il vostro telefono vi servirà solo come torcia utile a cercare le chiavi del garage al buio, ma non per telefonare.
Infatti l’intercettazione fatta con un telefono sicuro potrebbe non esser perfetta, e quindi i gestori di reti cellulari TC lo disattiveranno per il bene vostro e del vostro conto corrente.
Voi fate pagamenti dal vostro cellulare, vero? No? Ovviamente non ancora perchè non vi fidate, ma non vedete l’ora che vi trustizzino il cellulare, perchè allora finalmente sarete sicuri e tranquilli e pagherete sorridendo i vostri 5 euro via cellulare per comprare davvero Via col Vento a 120 x 184 pixel. Oops no, quello è il prezzo della risoluzione 60 x 92, quella a 120 x 184 ne costa 7.
Bene, quanto sopra è solo un melange di opinioni di un non più giovane paranoico.
Tuttavia, cari amici di No1984.org, probabilmente dovrete aggiungere una nuova sezione al vostro sito.
Marco Calamari
Le precedenti release di Cassandra Crossing sono qui