Le corporation del casual gaming se la passano sempre peggio, con un mercato che punisce i ricavi, i profitti e anche il numero degli utenti interessati a questo genere di intrattenimento. Gli azionisti non sono contenti, le aziende rassicurano: il futuro è roseo.
Si comincia con Zynga, l’azienda precedentemente nota per i suoi giochini virali su Facebook che nei risultati per il terzo trimestre (conclusosi il 30 settembre) registra segni in negativo su quasi tutti i fronti. Scendono i ricavi a 177 milioni di dollari (-13 per cento anno su anno), non pervenuti i profitti (le perdite sono di 57 milioni, contro i 68.000 dollari dell’anno scorso) e il numero di utenti attivi in un mese scende da 133 milioni a 112 milioni.
La corporation di Farmville continua a soffrire la disaffezione degli utenti per il casual gaming e la concorrenza spietata dei gadget mobile, insomma, mentre il management si dimostra ottimistico e parla di uno sforzo di diversificazione e rinnovamento in pieno divenire. Nuovi titoli sportivi (sotto il brand Zynga Sports 365) sono in arrivo, anche se i conti non miglioreranno ancora per un po’.
Anche King Digital, produttore di Candy Crush, chiude il trimestre con il segno meno : i ricavi crollano del 17 per cento fino a 514 milioni di dollari, anche se superano le aspettative degli analisti (495 milioni di dollari). Il numero di utenti continua a crescere ma con maggior lentezza (348 milioni di utenti e +29 per cento anno su anni ma solo +1 per cento rispetto al trimestre precedente).
Per rassicurare gli azionisti , anche King Digital dice di essere al lavoro per diversificare l’offerta al di là dell’onnipresente Candy Crush: i ricavi dei titoli non connessi alla famigerata “saga” di mangia-caramelle freemium sono ora pari a 264 milioni di dollari (+41 per cento anno su anno).
Passando dal mercato dei giochini casual a quello dell’hardware per il videoludo, la situazione non potrebbe essere più diversa: il mercato dei chip custom per le console di ottava generazione tiene a galla AMD , mentre NVIDIA incamera ricavi trimestrali record per 1,23 miliardi di dollari e un solido +16 per cento anno su anno e 173 milioni di dollari di profitti.
Nonostante una certa crescita dei ricavi provenienti dai prodotti per gadget mobile sotto brand Tegra (168 milioni di dollari e +51 per cento anno su anno), il grosso del business della corporation delle GeForce continua a essere rappresentato dalle GPU discrete per computer giocosi con 991 milioni di ricavi e un +13 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013.
Alfonso Maruccia