Daniel Macro, direttore generale per l’innovazione e l’economia digitale, ha le idee ben chiare: la Catalogna avrà il suo metaverso. Si chiamerà Cataverse, sarà costruito sulle solide fondamenta della lingua e della cultura locali. Rappresenterà la futura evoluzione di progetti già messi in campo e già resi operativi da tempo, come quelli che permettono di far leva sulle potenzialità delle blockchain per gestire alcuni aspetti della sanità, del turismo e dei trasporti pubblici.
Un metaverso per la Catalogna: Cataverse
Analizzando l’iniziativa da una prospettiva più ampia, l’intenzione è quella di rendere Barcellona un vero e proprio digital hub, in grado di attrarre e far crescere talenti. Come dar corpo a questa ambizione? Anzitutto, creando un ambiente e un ecosistema favorevole, una sorta di Smart Country.
Riportiamo di seguito in forma tradotta la dichiarazione di Macro, raccolta da Alex Cohen di Cointelegraph in occasione dell’evento European Blockchain Convention 2022 in corso proprio in questi giorni a Barcellona.
Cataverse sarà collegato alla lingua catalana e alla cultura catalana. È ciò che vogliamo: che quanto stanno facendo le realtà catalane possa essere replicato nel metaverso.
La capitale catalana è inoltre appena stata confermata come sede delle prossime edizioni del Mobile World Congress. Accoglierà la fiera più importante del settore almeno fino al 2030, come già avviene dal 2006.
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