Roma – Le forze dell’ordine di Marocco e Turchia hanno consegnato alla giustizia due giovani appassionati d’informatica accusati di aver recentemente creato e diffuso il worm Zotob . Entrambi verranno processati nei rispettivi paesi di origine, nonostante le indagini siano partite esclusivamente dagli Stati Uniti.
Il duo, considerato responsabile di una grave epidemia informatica che ha paralizzato i server di numerose aziende in tutto il mondo, è composto da un cittadino marocchino ed uno turco: il primo è Farid Essebar, diciotto anni, mentre il secondo si chiama Atilla Ekici, ventunenne. Due giovani come tanti altri, quasi coetanei del ben più noto autore del worm Sasser .
La coppia è stata catturata grazie al supporto di Microsoft : la multinazionale del software ha fornito quella che viene formalmente indicata come “assistenza tecnica indispensabile” ed ha agito in coordinazione con i nuclei speciali dell’ FBI per rintracciare il forum dove i due untori informatici si erano conosciuti.
Le autorità sono riuscite a ricostruire la dinamica degli eventi: innanzitutto, Farid Essebar avrebbe programmato il worm su richiesta del complice turco. Secondo il Washington Post , gli inquirenti scartano la pista del terrorismo: Ekici avrebbe pagato il worm per attuare un progetto malavitoso d’estorsione e sottrazione di dati finanziari da vittime d’ogni continente.
I danni causati da Zotob sono considerati incalcolabili: siti del governo statunitense ed aziende del calibro di Associated Press e CNN avrebbero subito ragguardevoli perdite economiche. Il worm come noto sfrutta vulnerabilità comuni ai SO Windows XP e Windows 2000: due prodotti utilizzati da moltissime aziende, sia per l’amministrazione di reti che per la produttività.
T.L.