Mentre Apple, la Federal Trade Commission statunitense e altre autorità di regolamentazione hanno intentato cause legali contro Qualcomm per le sue pratiche aggressive in materia di licenze, sono stati gli azionisti dell’azienda a spuntarla e a ottenere un profumato risarcimento.
La causa degli azionisti contro Qualcomm
In un documento depositato martedì in tribunale, Qualcomm ha dichiarato di accettare di pagare 75 milioni di dollari per risolvere una causa intentata dagli azionisti. Questi ultimi sostenevano che l’azienda li avesse ingannati sul funzionamento delle sue pratiche commerciali, gonfiando artificialmente il prezzo delle sue azioni.
Gli azionisti hanno contestato l’incapacità di Qualcomm di illustrare in modo esauriente le modalità di gestione delle licenze di brevetto. All’epoca, l’azienda si rifiutava di concedere in licenza brevetti standard essenziali a determinati concorrenti e, in alcuni casi, imponeva l’acquisto dei suoi chip come requisito per ottenere un accordo.
Altre cause legali contro Qualcomm
Apple, la Federal Trade Commission statunitense e altre autorità di regolamentazione hanno citato in giudizio l’azienda per lo stesso motivo. Le azioni legali sostenevano che Qualcomm fosse impegnata in pratiche commerciali sleali vincolando le trattative per i brevetti essenziali all’obbligo per le aziende di acquistare anche i suoi chip.
Tuttavia, Qualcomm ha ampiamente vinto queste battaglie. Le cause intentate da Apple si sono concluse con un accordo, mentre le azioni delle autorità di regolamentazione sono state in gran parte annullate.
Un risultato favorevole per gli azionisti, ma…
L’esito del procedimento ha messo gli azionisti in una posizione particolare. Dopo che Qualcomm ha vinto le altre cause legali intentate da Apple e dagli enti regolatori, il prezzo delle sue azioni è salito invece di scendere. Questo ha reso l’affermazione degli azionisti, secondo cui Qualcomm avrebbe gonfiato il prezzo delle azioni, un’argomentazione piuttosto debole e poco credibile.
Nonostante ciò, gli azionisti sostengono che l’accordo da 75 milioni di dollari raggiunto con Qualcomm sia comunque un buon risultato per loro, poiché stanno effettivamente ottenendo un risarcimento economico, a differenza di Apple e degli enti regolatori che non hanno cavato un ragno dal buco.
In ogni caso, un giudice deve ancora approvare i termini dell’accordo. Qualcomm non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.