Cavi sottomarini tranciati, sabotaggio russo?

Cavi sottomarini tranciati, sabotaggio russo?

Una petroliera che trasportava petrolio russo ha tranciato un cavo elettrico e quattro cavi Internet nel Mar Baltico con l'ancora il 25 dicembre.
Cavi sottomarini tranciati, sabotaggio russo?
Una petroliera che trasportava petrolio russo ha tranciato un cavo elettrico e quattro cavi Internet nel Mar Baltico con l'ancora il 25 dicembre.

Le autorità finlandesi hanno sequestrato una petroliera nel Mar Baltico, in quanto sospettata di aver tranciato un cavo elettrico sottomarino tra Finlandia ed Estonia, oltre a quattro cavi Internet (tre tra Finlandia ed Estonia, uno tra Finlandia e Germania). È stata già avviata un’indagine per sabotaggio aggravato. Il sospetto è che sia stato un atto deliberato.

La flotta ombra della Russia

La petroliera Eagle S, registrata alle Isole Cook, è parte della cosiddetta flotta ombra che la Russia utilizza per trasportare il petrolio, aggirando le sanzioni internazionali. È partita il 25 dicembre ed era diretta in Egitto. I cavi sono stati tranciati dall’ancora della nave. Le riparazioni richiederanno diversi mesi, ma non ci saranno interruzioni di corrente e Internet.

Mappa cavo e rotta nave

La petroliera è ora ferma al largo delle coste finlandesi. La polizia e la guardia costiera hanno imposto il divieto di volo nel raggio di tre Km e interrogato l’equipaggio. Alexander Stubb, Presidente della Finlandia, ha dichiarato:

Dobbiamo essere in grado di prevenire i rischi posti dalle navi appartenenti alla flotta ombra russa.

Il Ministro degli esteri della Lituania ha evidenziato la necessità di migliorare la protezione delle infrastrutture sottomarine nel Mar Baltico. Quello di Natale è solo l’ultimo di una serie di incidenti. Una nave portacontainer cinese ha tagliato un gasdotto tra Finlandia ed Estonia. Un’altra nave cinese ha tranciato a novembre due cavi Internet tra Finlandia e Germania, e tra Lituania e Svezia.

Negli ultimi mesi ci sono stati troppi incidenti nel Mar Baltico, quindi non si tratta di coincidenze. La Commissione europea ha comunicato che fornirà supporto per l’indagine e introdurrà ulteriori sanzioni:

Condanniamo fermamente qualsiasi distruzione deliberata delle infrastrutture critiche dell’Europa. La nave sospettata fa parte della flotta ombra russa, che minaccia la sicurezza e l’ambiente, finanziando al contempo il bilancio di guerra della Russia. Proporremo ulteriori misure, tra cui sanzioni, per colpire questa flotta.

Fonte: The Guardian
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Pubblicato il
27 dic 2024
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