Quanti cavi di ricarica o di collegamento abbiamo nei cassetti? USB, Micro-USB, USB-C, Lightning e via discorrendo si accumulano e difficilmente si riesce a tenerli ordinati se non attraverso fascettature (ad esempio con soluzioni come questa) non sempre comode per un utilizzo continuativo. The Verge segnala in queste ore una campagna Indiegogo per supportare la realizzazione di cavi attraversati da piccoli magneti, i quali dovrebbero fungere da facile riferimento nella raccolta del cavo in formati facili da archiviare:
Altra soluzione originale è rappresentata da cavi già piegati, che si aprono a fisarmonica risultando però in tal caso tanto facili da archiviare quanto ingombranti da utilizzarsi.
Come tenere in ordine i cavi: le soluzioni disponibili
L’alternativa più comune (e infatti più diffusa) è quella di cavi pensati per essere utilizzati in più occasioni, con un interscambio dei terminali basato ancora una volta su un attacco magnetico. Così facendo il problema risolto non è nel modo in cui si raccoglie il cavo, ma nello spazio risparmiato nei cassetti in virtù del fatto che lo stesso cavo può essere utilizzato per più funzionalità, formati e connettori.
Un esempio come questo ha un prezzo di 19,99 euro (-8% sfruttando l’apposito coupon) e permette un vasto utilizzo trasversale tra molti formati, con un doppio cavo (1+2 metri) disponibile:
Se l’interscambio dei cavi è più assiduo durante la giornata, magari a causa dell’utilizzo di più dispositivi o del continuo interscambio per ricarica e trasferimento dati, allora un supporto apposito potrebbe tornare utile per avere sempre sotto gli occhi il terminale giusto per le proprie necessità: con 10,99 euro è possibile avere un elegante sistema di blocco con cui ogni cavo risulterà ordinato al proprio posto, a penzoloni dalla parte meno vissuta della propria scrivania:
Prendi, posa, collega, stacca, riattacca: operazioni ripetute e meccaniche, che volta dopo volta vedono accumularsi il disordine sulla scrivania prima e nei cassetti poi. Le soluzioni però esistono, basta sceglierne una e portarla avanti come sistema strutturale per tutti i cavi in base gli spazi a disposizione e gli usi quotidiani.