Disseminano CD, li affiggono su ogni superficie di Toronto: lo fanno per promuovere il loro album, lo fanno per manifestare contro il corrispettivo canadese del DMCA.
Non è una tattica nuova per The Craft Economy : la band indipendente nei mesi scorsi aveva rilasciato la propria opera gratuitamente, appiccicandola su tronchi di alberi e pali della luce di Toronto. Nel caso di Menergy, l’anticipazione del prossimo album che si può trovare agli angoli più frequentati della città, all’originalità dello schema distributivo si aggiunge una veemente denuncia : The Craft Economy si scaglia contro la discussa proposta di legge che pende sul capo dei canadesi.
In allegato al CD, un sintetico pamplhet : “questa legge – avverte la band – è certo più bizzarra e si spinge ben oltre il pesantemente criticato DMCA statunitense. Il copyright dovrebbe proteggere i diritti degli artisti e dei produttori di contenuti creativi ma non dovrebbe soffocare il diritto ad esprimersi in maniera creativa e artistica”.
Alla semplice denuncia The Craft Economy affianca i fatti: la musica della band è rilasciata con licenze Creative Commons affinché possa diffondersi come una pandemia, affinché gli appassionati possano sferruzzare con i brani e dare sfogo alla loro creatività. ( G.B. )
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