Ce l'hai l'età per twittare?

Ce l'hai l'età per twittare?

Twitter implementa un sistema di controllo dell'età per meglio servire le aziende che producono prodotti destinati ai maggiorenni presenti sulla piattaforma
Twitter implementa un sistema di controllo dell'età per meglio servire le aziende che producono prodotti destinati ai maggiorenni presenti sulla piattaforma

Tra i principali investitori nel mercato pubblicitario ci sono le aziende che vendono prodotti per adulti: il mercato degli alcolici e quello dei tabacchi, ad esempio, ha in dotazione un potente arsenale marketing e non fa mancare la propria presenza sui social network. Twitter vuole favorire al massimo lo sviluppo dell’attività di questi marchi sulla propria piattaforma , pertanto ha messo in piedi un sistema di verifica dell’età per consentire alle stesse aziende di raccogliere follower, potendo continuare ad esprimere liberamente le loro comunicazioni riservate ai maggiorenni.

Il sistema Twitter funziona in due fasi: l’utente può liberamente decidere se seguire l’account di un marchio “vietato ai minori”, cliccando sul pulsante presente nella pagina dell’account in questione (sia in un browser che in un’app mobile), ma riceverà entro pochi minuti un messaggio privato che chiede di cliccare su un link per confermare la propria età. La pagina destinazione comprende il più classico sistema di conferma basato sulla data di nascita : si seleziona giorno, mese e anno e si procede. Twitter fa sapere che non utilizza questo metodo per raccogliere informazioni personali, ma che lo status di “maggiorenne” viene comunque registrato per scopi futuri.

il sistema di verifica età di twitter

Dal punto di vista teorico il sistema scelto da Twitter è valido. Il problema è che qualunque diciassettenne sveglio, si fa per dire, potrebbe tranquillamente inserire informazioni false per poter scavalcare questo filtro. Senza contare che lo scopo di Twitter è senza dubbio anche quello di raccogliere informazioni utili a determinare le fasce d’età dei follower di un marchio, per poter meglio monetizzare gli investimenti pubblicitari: ma, come spesso accade in questi casi, è facile ipotizzare che su Twitter abbonderanno utenti con 100 anni di età appassionati di liquori e sigari. ( L.A. )

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Pubblicato il
26 nov 2013
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