Roma – Il re Mida della produzione musicale italiana, la mente dietro una quantità pressoché infinita di discografia nostrana, Claudio Cecchetto, ha annunciato il lancio di un CD “provocatorio”, una confezione tutta lustrini e musichette che al suo interno contiene non solo il CD ma anche la sua copia , ossia due CD uguali.
Si tratta del nuovo album di DJ Francesco, “Il mondo di Francesca” , che sarà lanciato in questi giorni a poco meno di 15 euro ma che, rispetto agli altri CD in circolazione, conterrà quella che viene definita la “copia autorizzata del CD” oltre, appunto, al CD “originale”.
Perché? A Punto Informatico Cecchetto ha spiegato di ritenere “che chi compra musica abbia due diritti intoccabili. Il primo è di poter ascoltare il CD da ogni lettore a disposizione: impianto hifi, computer, lettore mp3, hifi car e via dicendo. Il secondo è di poter fare una copia di backup, per tutelare l’acquisto e conservare un’opera che potrebbe diventare introvabile dopo alcuni anni”, andando fuori catalogo.
Non tutti sanno che la copia privata è prevista dalla legge, mentre lo sa di sicuro chi acquista supporti vergini, oggi più costosi d’un tempo perché nel prezzo è compreso il quid del cosiddetto equo compenso , ossia un quantum che viene assorbito dalla SIAE per l’eventuale utilizzo dei supporti per effettuare la copia privata. Proprio la SIAE, come si ricorderà, è stata denunciata su questa questione dai produttori italiani di supporti.
Proprio sul fronte della copia privata, Cecchetto ha spiegato a Punto Informatico come ci si trovi oggi “in un momento dove si cerca di negare ogni “proprietà” agli ormai pochi acquirenti di “musica”, ai quali è vietata la duplicazione, vietato l’ascolto sul computer, vietato il download e via dicendo… Con questo CD comincio ad informare sul diritto alla copia personale”.
“Stabiliti i diritti – conclude Cecchetto – sarà più semplice fare e far rispettare le regole”.