Utilizzare il telefonino mentre si guida, per parlare o scrivere messaggini, è un brutto vizio. Ma si può smettere, anzi si deve. E per chi non ci riesce, ecco la soluzione proposta da CellCoach Technologies : un dispositivo definito phone deterrent , ossia un deterrente per cellulari, che prende il nome dall’azienda che lo ha creato.
CellCoach è un dispositivo di dissuasione che si installa sull’automobile. Si attiva quando un cellulare riceve o effettua una chiamata, o quando si riceve o invia un SMS ed emette un beep continuo e persistente, che cessa nel momento in cui termina l’attività (chiamata telefonica o messaggio in trasferimento). Per avere la certezza di non avvertire più l’odioso “cicalino” basta spegnere il telefonino.
“Oltre l’80% dei teenager – spiega l’azienda riferendosi evidentemente ai giovanissimi “piloti” statunitensi – utilizza il cellulare mentre si trova alla guida e più del 40% invia SMS. Inviare messaggi provoca una perdita di concentrazione paragonabile all’abuso di alcol e droghe”.
CellCoach è attivo solo quando il veicolo ha il motore acceso. Il produttore non spiega però come sia possibile effettuare con serenità una telefonata per un passeggero che non si trovi alla guida: nell’illustrarne gli impieghi (il dispositivo può essere installato su auto, furgoni, autocarri e autobus) specifica solamente che “se il conducente ha un’emergenza, può utilizzare il proprio cellulare mentre guida, ma si raccomanda di accostare e di spegnere il motore prima di telefonare. Per agevolare le chiamate di emergenza, il dispositivo non interferisce con le normali funzioni del telefonino”. Insomma, can che abbaia non morde: CellCoach continuerà a fare beep , senza impedire la telefonata, ma antipatico come un cagnolino aggrappato al polpaccio.
Il CellCoach, assicura l’azienda, si installa in pochi minuti e non ha controindicazioni di legge (non è un jammer). Lo si può avere – insieme al rischio di diventare sordi – per 199 dollari, poco meno di 140 euro.
Dario Bonacina