Roma – Poco o molto, un cellulare costa del denaro e spesso si rinuncia ad acquistare il telefonino dei propri sogni perché è fuori budget. Talvolta sul web è possibile trovare offerte interessanti : ma attenzione, in mezzo a tanti venditori onesti si possono nascondere dei malfattori. Come tre persone di Bellaria Igea Marina, accusate di truffa per aver organizzato vendite fasulle online.
Si tratta di tre disoccupati di 47, 58 e 60 anni, denunciati dalla Polizia Postale di Rimini. Il loro modus operandi era alquanto semplice: vendevano telefonini e smartphone attraverso
eBay a prezzi decisamente allettanti, pubblicando foto e dati tecnici, con un ricavo medio di circa 350 euro a cellulare .
Con tutti i clienti caduti nel tranello, i “venditori” mantenevano i contatti via telefono ed e-mail, fornendo informazioni sul bene acquistato e sulle modalità di pagamento. Alcuni clienti, vista l’estrema convenienza dell’acquisto, avevano addirittura acquistato più cellulari per poi rivenderli ad un prezzo superiore.
Della truffa in cui erano incappati, gli acquirenti si accorgevano troppo tardi: se ne rendevano conto solo a pagamento avvenuto e trascorsa qualche settimana, quando il telefonino non veniva recapitato . I truffati si sono così rivolti alla Polizia Postale, che dopo un’indagine è arrivata a fermare i falsi venditori.
Questi si erano resi irreperibili, ma risalire a loro era solamente questione di tempo: le vendite organizzate prevedevano il pagamento con vaglia postale e i tre si presentavano per la riscossione presso gli uffici postali del riminese fornendo i propri documenti. Non si erano nemmeno preoccupati di fornire generalità fasulle: la Polizia Postale li ha scovati in un residence nei pressi di Rimini.
Dario Bonacina