La telefonia mobile italiana mette le ali al proprio business: dopo il via libera dell’Unione Europea e il tempestivo annuncio di Wind di voler portare i propri servizi di telefonia mobile in volo, ecco che anche TIM e Vodafone si dichiarano pronti per il decollo dei propri utenti.
Tim lo farà a partire da giugno, consentendo a tutta l’utenza di utilizzare il cellulare per effettuare telefonate e spedire SMS a bordo degli aeromobili di compagnie come Air France, RyanAir e Lufthansa, sfruttando la tecnologia basata su picocelle sviluppata da OnAir . I costi, ovviamente, sono diversi da quelle “terrestri”: effettuare una telefonata costerà 3 euro al minuto, una tariffa pari a 1,90 euro per le chiamate in entrata. Per spedire un SMS si spenderanno invece 89 centesimi.
Vodafone ha invece annunciato di aver siglato due accordi: il primo con OnAir, che offre voce, SMS e traffico GPRS per l’utilizzo di mail e Internet sui voli Air France, e il secondo con Aeromobile , che offre gli stessi servizi alle compagnie Emirates e Qantas. “Entro l’anno – precisa l’operatore – arriveranno poi nuovi accordi con altre compagnie aeree tra le quali British Midland, TAP Portugal e Ryanair”. Al momento si conosce solo il costo per il traffico voce: 3 euro al minuto, IVA compresa, una tariffa definita promozionale e valida per il periodo estivo. Per il servizio email, aggiunge Vodafone, i clienti Business potranno accedere all’opzione mail International , al costo di 10 euro al mese.
Delle tre aziende, per i servizi di roaming aereo Wind sembra dunque prevedere le spese più elevate: 4 euro al minuto per effettuare una telefonata, 2 euro al minuto per riceverla, 1,5 euro per ogni SMS inviato.
Chi non intende rinunciare al cellulare in aereo si deve dunque preparare a tariffe non esattamente low cost. Ma proprio per via della loro antieconomicità, potrebbero costituire un deterrente ai fenomeni di telefonia selvaggia tanto temuti dai passeggeri che vedono l’aereo come una delle ultime oasi di tranquillità.
Sono molti gli utenti che preferiscono i cellulari spenti durante i voli: da un sondaggio commissionato dalle compagnie aeree italiane Meridiana ed Eurofly su un campione di oltre 5mila clienti, emerge infatti che il 70% dei passeggeri non li desidera, perché preferisce non essere disturbato dal suono dei cellulari e dalle conversazioni altrui. I risultati della ricerca sono stati resi pubblici in occasione della presentazione del portale mobile Meridiana.mobi , attivato due mesi fa .
Dario Bonacina