Chi segue PI Telefonia sa che, se desidera qualcosa di esclusivo, può pensare di comprarsi un cellulare di cui ha letto su queste pagine: un Vertu , un Mobiado , un Goldvish . Ci sono anche le supercreazioni dell’artigiano austriaco Peter Aloisson . Ma per fare colpo e dar via un po’ di contante non servono diamanti e oro massiccio: basta un telefonino placcato d’oro. Come quelli del catalogo di Goldstriker
Nel segmento di mercato dei luxury-phone si affaccia appunto l’originale proposta di questa azienda con una serie di cellulari dorati offerti ad un prezzo congruo: si va dal Prada-phone di LG (399,95 sterline – circa 600 euro) al W880i di Sony Ericsson (299,95 sterline – circa 450 euro). C’è persino la possibilità, per l’utente, di far placcare il telefonino che già possiede.
Chi avesse ancora un Motorola DynaTac 8000X e lo volesse “nobilitare”, farà bene a chiedere la fattibilità e un preventivo per l’operazione, vista la quantità d’oro eventualmente coinvolta.
Alla Goldstriker sembrano comunque inclini a farsi prendere la mano e a placcare tutto quello che può passare sotto le loro mani. Oltre a cellulari e iPod, si offrono infatti di bagnare nell’oro ogni oggetto che possa comparire sotto occhio umano, con una speciale attitudine al settore automobilistico. Il campionario dei componenti di carrozzeria che possono trattare include targhette, stemmi, cerchi, calandre, paraurti, maniglieria, tubi di scarico e ogni altro oggetto che può scintillare al sole. A prezzi, parafrasando Armani , “democratici”.
Dario Bonacina