Celluloid è un lettore multimediale per Linux che fa uso di interfaccia GTK, che molto tempo fa era noto come Gnome MPV. Continuando a essere basato su quest’ultimo, fornisce funzionalità avanzate per quanto riguarda la riproduzione dei contenuti, insieme a un’interfaccia utente più aggiornata. Il lettore si è da poco aggiornato alla versione 0.27, il primo di quest’anno, con una serie di piccole modifiche che migliorano le prestazioni generali, ma anche l’usabilità e l’aspetto.
Celluloid: primo aggiornamento dell’anno su Linux
Tra le novità di Celluloid c’è ora la possibilità di usare la barra del titolo e i controlli a scomparsa, il che permette di avere la finestra dedicata alla riproduzione del contenuto totalmente libera e pulita, mettendosi alla pari di altri lettori multimediali conosciuti su Linux come Clapper e Showtime.
Sono poi disponibili nuove scorciatoie dalla tastiera per regolare lo zoom sul video e la panoramica: per il primo caso, bisogna digitare la combinazione alt/+ o – per aumentare e diminuire, mentre per la panoramica alt/tasti freccia per passare da sinistra a destra o viceversa. Con alt + spazio infine, la panoramica viene reimpostata. Come segnalato da qualcuno, tuttavia, queste scorciatoie da tastiera non sembrano funzionare così per come sono indicate su Ubuntu 24.04 LTS, dove ad esempio per ingrandire bisogna tenere premito Shift.
A parte ciò, le altre novità di Celluloid 0.27 comprendono anche una schermata di caricamento ora visualizzata anche durante l’inizializzazione e il buffering, una finestra principale che appare più velocemente durante l’apertura, una miglior gestione per i plugin, una nuova icona per la scheda “Interfaccia” nelle impostazioni e il supporto per script utente multi-file.
Vengono infine corretti alcuni bug come la reimpostazione di mpv dopo l’apertura o la chiusura della finestra di dialogo.
L’ultima versione di Celluloid è disponibile al download tramite Flathub o dal sito ufficiale, scaricando l’applicativo, da cui è anche possibile scaricare una versione meno recente, per chi non sente il bisogno o non vuole le nuove funzioni.