Santa Clara (USA) – Come si è anticipato nei giorni scorsi, nella serata di lunedì Intel ha ufficialmente lanciato la sua piattaforma mobile di quinta generazione, Centrino 2 (nome in codice Montevina ), giunta quest’anno al suo quinto anno di vita. Il debutto di Montevina si è accompagnato a quello di cinque nuove CPU Penryn di classe mobile, con processo produttivo a 45 nanometri, e decine di nuovi modelli di notebook basati sulla nuova piattaforma.
I modelli di Core 2 Duo mobile attualmente sul mercato sono sei : i P8400 (2,26 GHz), P8600 (2,4 GHz) e P9500 (2,53 GHz), con thermal power design (TDP) di 25 watt; i T9400 (2,53 GHz) e T9600 (2,8 GHz), con TDP di 35 watt; e l’X9100 (3,06 GHz), con TDP di 44 watt. Tutti e sei i chip condividono un front-side bus a 1066 MHz , mentre la quantità di cache è di 3 MB per i modelli P8400 e P8600 e di 6 MB per tutti gli altri. I prezzi in volumi vanno da 209 a 851 dollari (per i dettagli si veda la tabella sotto).
Il Core 2 Extreme Mobile Processor X9100 , che Intel proclama essere “il processore mobile dual-core più veloce sul mercato”, ha il moltiplicatore di frequenza sbloccato, e può dunque essere liberamente overcloccato dagli utenti più smanettoni.
Oltre ai circuiti Hi-K Metal Gate da 45 nanometri, i nuovi chip di Intel condividono con i loro più giovani predecessori il supporto alle nuove istruzioni estese SSE4 (e alla relativa tecnologia HD Media Boost) e il sistema di risparmio energetico Deep Power Down , capace di spegnere i core e la cache L2 quando non necessari.
Entro i prossimi tre mesi Intel ha intenzione di lanciare otto nuovi processori per notebook , tra i quali vi saranno i primi modelli quad-core e le soluzioni di nuova generazione per i laptop ultraleggeri. Entro la metà di ottobre, pertanto, i modelli di CPU Intel dedicati al settore mobile diventeranno 14.
Al cuore di Centrino 2 c’è la serie di chipset 4 Express , composta da soluzioni con o senza grafica integrata capaci di supportare le giovani memorie DDR3 : al momento attuale il maggior vantaggio fornito da queste memorie è il ridotto consumo energetico, fino al 25% inferiore rispetto a quello delle DDR2.
I chipset 4 Series con grafica integrata includono il motore GMA X4500MHD , capace di supportare la tecnologia DirectX 10 e la riproduzione di video in alta definizione, inclusi i film Blu-ray. Intel afferma che questo processore è in grado di fornire performance grafiche fino al 300% superiori rispetto al suo più diretto predecessore, ma per il momento è necessario fidarsi sulla parola: i nuovi chipset con grafica integrata arriveranno sul mercato a partire dal prossimo mese.
Nei sistemi dotati sia di scheda grafica PCI Express che di GPU integrata, Centrino 2 offre agli utenti la possibilità di scegliere se utilizzare l’uno o l’altro motore grafico : quando non si fanno girare giochi o applicazioni di grafica 3D, l’utilizzo del chipset integrato può prolungare in modo significativo la durata delle batterie.
Tra i componenti di Centrino 2 rimangono da citare i moduli wireless Wi-Fi Link serie 5100 e 5300 , capaci di supportare l’imminente standard 802.11n da 450 Mbps, i controller di rete Gigabite Ethernet della famiglia 82567, e moduli di memoria flash opzionali , che grazie alla tecnologia Intel Turbo Memory possono essere sfruttati da Centrino 2 per incrementare la velocità di caricamento delle applicazioni e ridurre i tempi di avvio del sistema operativo, portando benefici anche all’autonomia del notebook.
Il promesso supporto a WiMAX arriverà invece nel corso dell’autunno con i moduli wireless della serie 5050: questi sposeranno le due più recenti tecnologie wireless oggi sul mercato, WiMAX e 802.11n, e consentiranno agli utenti di effettuare il roaming tra le reti mobili 4G e le WLAN.
“Quando abbiamo introdotto per la prima volta Intel Centrino nel 2003, gli hotspot Wi-Fi erano poco diffusi, i video su YouTube e i media di social networking in pratica non esistevano, i termini sottile e leggero venivano utilizzati per indicare gli obiettivi di peso dei portatili, e le vendite di PC desktop superavano quelle dei notebook con un ampio margine”, ha commentato Mooly Eden, corporate vice president e general manager del Mobile Platforms Group di Intel. “Oggi negli Stati Uniti le vendite di notebook superano quelle dei PC desktop e stiamo preparando il terreno per l’intrattenimento HD, i videogame evoluti online, velocità superiori della banda larga wireless e sistemi più semplici e sicuri per la gestione, l’aggiornamento e la riparazione dei notebook aziendali”.
La versione di Centrino 2 dedicata ai notebook aziendali, identificata dal suffisso vPro , raggiungerà il mercato ad agosto, e si distinguerà per l’integrazione di alcune funzionalità dedicate alla sicurezza, alla gestione e alla manutenzione dei sistemi. In particolare, la tecnologia Active Management Technology (AMT) 4.0 consente di gestire in modalità wireless i sistemi in ibernazione e di configurarli da remoto, oltre a offrire il supporto per gli standard di gestione di nuova generazione (WS-MAN e DASH 1.0) e la possibilità per i dipendenti di avviare comunicazioni con il reparto IT anche se si trovano all’esterno del firewall aziendale. Centrino 2 vPro include infine la tecnologia “antifurto” presentata da Intel lo scorso aprile, che permette ai tecnici aziendali di disattivare via Internet l’accesso ai dati (cifrati) memorizzati sul disco.
In questi giorni un po’ tutti i maggiori produttori di notebook, inclusi HP, Lenovo, Fujitsu, Sony e Toshiba, hanno annunciato PC portatili basati sulla piattaforma Centrino di nuova generazione. Tra questi vi sono anche diversi modelli di subnotebook e tablet PC con schermo da 13,1 pollici, come il nuovo Vaio Z di Sony, il ThinkPad SL300 di Lenovo ed i LifeBook T1010 e T5010 di Fujitsu.
Lenovo ha anche colto l’occasione per espandere la propria gamma di notebook dotati di disco a stato solido : ora i nuovi ultraportatili Thinkpad X200, W500, T400 e T500 includono tutti un SSD da 64 GB al posto di un hard disk magnetico. Alcuni di questi modelli, come l’X300, possono essere ordinati esclusivamente con un SSD, mentre altri, come l’X200, lasciano libero l’utente di scegliere tra l’una e l’altra tecnologia di storage.
Dell è andata anche oltre: a partire dalla prossime settimane americano proporrà gli SSD come opzione su tutti i modelli di notebook Latitude, XPS, Alienware e Precision.