Chi ha costruito i cercapersone esplosivi di Gold Apollo?

Chi ha costruito i cercapersone esplosivi di Gold Apollo?

Gold Apollo declina ogni responsabilità per la produzione dei cercapersone esplosi in Libano e Siria, chiamando in causa BAC Consulting.
Chi ha costruito i cercapersone esplosivi di Gold Apollo?
Gold Apollo declina ogni responsabilità per la produzione dei cercapersone esplosi in Libano e Siria, chiamando in causa BAC Consulting.

Gli attentati in Libano e Siria costati la vita ad almeno nove persone, sono stati messi a segno coordinando l’attivazione simultanea di cercapersone esplosivi. La detonazione ha interessato migliaia di dispositivi distribuiti nei due paesi, innescata dalla ricezione di un messaggio all’apparenza innocuo. Chi li ha costruiti? E in che modo sono stati modificati, così da nascondere al loro interno il materiale che ha causato le morti e migliaia di feriti?

Gold Apollo AR924, il cercapersone esplosivo

Il marchio è Gold Apollo. Si tratta di una società taiwanese fondata nel 1995, con sede a Nuova Taipei e specializzata in questa tipologia di dispositivi, commercialmente destinati perlopiù a ospedali, ai ristoranti e all’ambito industriale. Al momento il sito ufficiale (gapollo.com.tw) risulta offline.

Stando alle ricostruzioni, il modello AR924, visibile qui sotto, è quello scelto dall’intelligence israeliana che avrebbe organizzato e coordinato l’operazione. La scheda tecnica può essere recuperata attraverso la Wayback Machine. È descritto come rugged ovvero resistente agli urti e alle cadute oltre che al contatto con l’acqua. La batteria interna ha un’autonomia stimata in 85 giorni con una sola ricarica.

Il cercapersone Gold Apollo AR924

Hsu Ching-kuang, fondatore e presidente di Gold Apollo, ha immediatamente declinato ogni responsabilità, affermando che non si tratta di un prodotto realizzato dalla sua azienda: Il prodotto non è nostro, ha solo il nostro brand. In un comunicato ufficiale, ha dichiarato che la fase di produzione e commercializzazione è curata da un’altra realtà, BAC Consulting, autorizzata a sfruttarne il marchio per la vendita in determinate aree geografiche.

Il ruolo di BAC Consulting

Quest’ultima è una società ungherese, con sede a Budapest. Sulla homepage del proprio sito (ancora una volta recuperato attraverso la Wayback Machine) si definisce un team internazionale di esperti, altamente dinamico, che unisce creatività, impegno e competenza, per creare soluzioni uniche.

La collaborazione tra le due aziende ha preso il via circa tre anni fa. Inizialmente, BAC Consulting si è limitata a importare e rivendere i cercapersone realizzati da Gold Apollo. Poi, ha chiesto e ottenuto dal partner taiwanese il via libera per procedere in piena autonomia, sfruttandone il marchio in modo autorizzato.

Al momento, non è chiaro chi e in quale passaggio della catena di produzione o di distribuzione abbia nascosto i tre grammi di materiale esplosivo responsabile dell’accaduto.

Gli attentati in Libano e Siria

La detonazione ha interessato circa 3.000 cercapersone in contemporanea, alle 15:35 locali, nei territori di Libano e Siria. Come già anticipato, è stata attivata dalla ricezione di un messaggio.

Gli obiettivi, stando alla ricostruzione, sono i membri dell’organizzazione Hezbollah. Da più parti, la responsabilità è attribuita a Israele (le autorità non hanno ancora rilasciato dichiarazioni), nel contesto della guerra con Hamas che prosegue da ormai quasi un anno, nell’area di Gaza.

Negli attentati hanno perso la vita nove persone, tra le quali figura una bambina di nove anni. Sono oltre 2.800 i feriti accertati.

Aggiornamento (19/09/2024): altri attentati in Libano, con modalità simili, sono stati effettuati con l’impiego di walkie-talkie esplosivi.

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Pubblicato il
18 set 2024
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