La nomina di Luca Attias a Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale è avvenuta nel nome della continuità. Ciò non significa che alla guida della sua squadra l’erede di Diego Piacentini non si trovi a dover affrontare un percorso di cambiamento. Un’evoluzione che passa anche dalla ricerca di nuovi talenti e competenze da integrare nel team.
La chiamata ai talenti
Per questo motivo nella lettera che Attias rivolge a se stesso, un invito a tendere verso la figura di uomo-fatica così ben dipinta dal Lele Oriali di Ligabue come modello di riferimento, il mediano per la Trasformazione Digitale della PA nostrana fa appello a quelli che già il suo predecessore aveva definito dei missionari. Il Commissario richiama l’attenzione di coloro che desiderano fornire un contributo reale e concreto alla causa. Si apre la campagna acquisti per andare a completare l’elenco dei titolari di una formazione che si prepara a scendere in campo per proseguire nel solco già tracciato e puntando alla realizzazione di quanto descritto nella strategia per il futuro.
Nella sua prima chiamata ai talenti @diegopia scrisse: «Cerchiamo veri e propri “missionari” che avranno l’opportunità di contribuire alla missione di fare da “volano dell’innovazione” per il Paese.»
Cerchiamo altri missionari per proseguire il lavoro –> https://t.co/8fUPfkpMDL pic.twitter.com/6ZzvYBWgyQ
— Team per la Trasformazione Digitale (@teamdigitaleIT) November 14, 2018
I missionari per l’innovazione
La call messa in evidenza da Attias nel suo intervento segue quelle che già nel settembre 2016 e nell’agosto 2017 hanno permesso di formare l’attuale Team per la Trasformazione Digitale, portando al raggiungimento di obiettivi che hanno interessato, tra le altre cose, anche ANPR, pagoPA e SPID. Per il futuro si punta all’attuazione di programmi riguardanti ad esempio l’ottimizzazione dei molti data center distribuiti all’interno dell’ecosistema PA, una migrazione verso il cloud, lo sviluppo di API pensate per favorire l’integrazione tra i diversi sistemi e la nascita della Piattaforma Digitale Nazionale Dati. Tutto questo nel momento che anticipa l’inizio dell’era 5G e l’arrivo di infrastrutture sulle quali potrà essere costruita l’innovazione.
Di seguito l’elenco delle attuali posizioni aperte. Ai candidati, oltre alle specifiche competenze, viene chiesto di aderire al manifesto dei principi tecnologici e operativi definito da Piacentini nel 2016 non appena accettato l’incarico di Commissario e che per la già citata volontà di proseguire nel solco tracciato rimane valido anche sotto la guida di Attias.
- Chief Data Product Manager: sviluppo software, gestione di progetti e piattaforme digitali, conoscenze nell’analisi e nella manipolazione dei dati;
- Cybersecurity: valutazione di infrastrutture, processi e pratiche al fine di trovare e risolvere i problemi legati alla sicurezza delle piattaforme digitali;
- Open Source Project Leader: coordinamento di progetti open source pubblicati sulla piattaforma Developers Italia, gestione delle relazioni tra AP e community di sviluppatori;
- Service Designer: attività di user research, analisi e progettazione di servizi inerenti l’interazione tra diverse tipologie di utenti e i touchpoint digitali;
- Site Reliability Engineer/DevOps Engineer: gestione e supporto nelle fasi di sviluppo delle piattaforme digitali coordinate dalla struttura;
- Sviluppatori software: supporto allo sviluppo delle piattaforme digitali;
- Sviluppo mobile e app: valutazione e supervisione dello sviluppo mobile e app delle piattaforme digitali;
- Technical Program Manager: gestione e coordinamento di team addetti allo sviluppo delle piattaforme.